Allegri: 'Bonucci caso chiuso'

Il tecnico della Juve: 'Leo si è scusato, torna a disposizione'

1487935960466_0d895233-88cf-4ee0-b4f7-a67fc8f0e44c.jpgDomani sera la Juventus affrontera' in casa l'Empoli nella 26^ giornata del campionato di Serie A.

Una partita alla quale i bianconeri arriveranno con un solo allenamento "torinese" dopo i problemi nel rientro dalla trasferta di Champions: "Ieri abbiamo fatto defaticante a Oporto, e' stata anche una bella giornata di sole, la squadra si e' rilassata. Indipendentemente da ieri, dovro' vedere l'allenamento di oggi ma sicuramente ci saranno dei cambiamenti", ha detto il tecnico Massimiliano Allegri.

In campo potrebbe tornare Bonucci dal primo minuto: "E' di nuovo a disposizione, poi valutero'. Higuain? Devo valutare oggi. Khedira e' piu' probabile che riposi", ha aggiunto ancora Allegri che, incalzato ancora sul caso Bonucci, ha cercato di metterci definitivamente una pietra sopra: "Il caso e' stato chiuso quando ho parlato con la societa' - ha spiegato -. Tutti insieme abbiamo concordato una linea che mi sembra normale anche nel rispetto delle regole e nella disciplina. Leo e' un giocatore importante, dopo la partita ha chiesto scusa, era gia' rientrato tutto prima ed e' un giocatore a disposizione".

"Durante l'anno sono cose che possono succedere - ha continuato Allegri -. L'hanno visto tutti, ma ci sono cose che capitano anche all'interno dello spogliatoio e nessuno vede. L'importante e' che ci siano regole, disciplina e rispetto. Poi tra l'altro, con gran rispetto di Leo, a Oporto hanno giocato Barzagli e Chiellini. Leo poteva stare fuori anche per scelta tecnica. E' giusto chiudere e pensare alla partita di domani: bisogna prendere tre punti. L'Empoli al momento  e' una squadra che ha segnato poco, ma e' anche una squadra checoncede poco, e' molto organizzata e noi veniamo da partite importanti, con grande dispendio di energie mentali e fisiche, pero' domani dobbiamo prendere i tre punti".

Qualche indicazione sulle scelte, Allegri l'ha data: "Domani gioca Neto anche in previsione di martedi'. Per quanto riguarda Pjaca devo decidere. Marchisio? L'ideale e' che faccia una partita a settimana, per crescere di condizione e domani puo' essere titolare".

A proposito di Pjaca, il suo innesto come quello di Dani Alves hanno fruttato alla Juve due gol a Oporto. Due cambi che pero' il tecnico non aveva sognato la notte prima: "Non li avevo sognati, pero' dopo la partita con il Palermo e nei giorni a seguire Pjaca aveva dato segni importanti. Dani Alves e' un campione e ha l'entusiasmo di un bambino. E' molto bello da vedere".

Per domani il modulo resta ancora un'incognita: "Giocheremo con i quattro dietro poi vediamo. Dipendera' dalle caratteristiche dei giocatori che mettero' in campo". Nel 4-2-3-1, pero', uno di quelli che sta funzionando meglio e' Pjanic: "In quel ruolo li' riesce a fare meglio la fase offensiva e la fase difensiva e piano piano andra' a finire a giocare da solo davanti alla difesa - ha spiegato Allegri - La squadra sta crescendo, mercoledi' i ragazzi hanno fatto una partita con consapevolezza, maturita' ed equilibrio. C'e' migliorare la verticalizzazione
della palla".

La Juve e' pienamente in corsa per tutti gli obiettivi prefissati a inizio stagione, ma Allegri ammonisce: "Questo non vuol dire che abbiamo gia' passato il turno in Champions, la Fiorentina ieri sera e' di esempio. Il campionato e' ancora lungo, abbiamo gli scontri diretti e partite da vincere come quelle di domani. Sono partite in cui non bisogna sbagliare l'approccio. Bisogna andare tutti dalla stessa parte".

Perche' le insidie "Ci sono dappertutto ma dipende da noi - ha aggiunto l'allenatore bianconero -. L'importante e' avere l'atteggiamento giusto per portare le cose dalla nostra parte. Non sono gli scontri diretti che preoccupano, ma vedere come ci arriviamo".

Intanto, in questo turno, la Juve potrebbe approfittare della difficile trasferta della Roma a Milano con l'Inter: "Noi non dobbiamo pensare a guadagnare, ma dobbiamo solo pensare a fare una vittoria, perche' sarebbe una vittoria in meno per lo scudetto. Intanto andiamo avanti poi vedremo quello che faranno le altre. Va fatto un passo alla volta". Allegri ha poi espresso il suo personale giudizio sull'esonero di Claudio Ranieri dal Leicester City: "Ranieri e' l'allenatore che rimarra' nella storia del Leicester e del calcio. Deve essere orgoglioso di quello che ha fatto, e' un brutto momento ma purtroppo noi allenatori siamo legati ai risultati. Lui esce vincitore perche' va via con la squadra fuori dalla zona retrocessione e in lotta per passare il turno in Champions. E poi rimane quello che ha fatto".

Infine, a precisa domanda se un giorno potrebbe ricalcare le orme di Ranieri in Inghilterra, Allegri ha concluso: "Ora sono alla Juventus, sto molto bene alla Juventus, ho un anno e mezzo di contratto e in questo momento bisogna solo pensare a quello che dobbiamo fare ora. Con la societa' sono in totale sintonia. E poi quello che ha fatto Ranieri e' irripetibile".

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  • pubblicato24.02.2017
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