Agnelli: "Primo avversario della Juve è la Juve"

Il presidente sul rinnovo di Bonucci: "I vecchi dovranno fare la differenza"

sport_focus_imageee08835dbe3c25d92c01ef544509729f.jpg"Il primo vero avversario della Juventus è la Juventus stessa. Sta a noi raggiungere il necessario livello di consapevolezza con questa nuova squadra". 

Così il presidente bianconero, Andrea Agnelli, annunciando in conferenza stampa il rinnovo del contratto di Leonardo Bonucci per 5 anni. "Sono i vecchi che dovranno fare la differenza".

 "E' la fine di quinquennio con Leo e l'inizio di un nuovo quinquennio", ha aggiunto Agnelli. "Vuol dire che quando completeremo questo ciclo ci saranno dieci anni di Juventus sulle spalle di Leo e dieci anni sono sicuramente tanti. Manca ancora qualcosina ma credo che prima dei 30 anni avrà l'opportunità di finire al Museo, Vuol dire che queste prestazioni se l'è guadagnate sul campo".

"Se è stato un piacere vedere la crescita di Leonardo in questi cinque anni - ha aggiunto il presidente della Juventus - adesso credo sia importante per noi e per lui vedere come saprà far crescere i nuovi. Questo significa avere la responsabilità non solo della sua prestazione ma avere anche maggiore responsabilità sulla prestazione di tutta la squadra". Bonucci "è una persona a cui i ragazzi nuovi guarderanno per sapere qual è il modo migliore per rialzarsi e continuare il percorso che ci vuole a fine stagione competitivi in tutti i fronti per cercare di portare a casa un risultato".

Il rinnovo di Bonucci, ha aggiunto Agnelli, "fa seguito a Buffon, a Chiellini, a Marchisio e Barzagli. E' la conferma di quella che è da sempre una linea della Juventus, i blocchi Juventus e i blocchi azzurri. Torno indietro con la memoria e penso ai Zoff, Gentile Cabrini, Scirea, Tardelli, Rossi. Penso al ciclo successivo, Peruzzi, Ferrara, Pessotto, Conte, Del Piero. E' un orgoglio avere questi blocchi italiani efficaci alla Juventus e funzionali al gioco della Nazionale".

La Juventus continua a puntare sui giocatori italiani: "Stiamo già guardando oltre, pensiamo a Zaza, Rugani e Sturaro", ha sottolineato Agnelli. "Una prossima generazione di italiani che dovranno essere in grado tra 3-4-5 anni di prendere in mano la Juventus". Per Bonucci, ha continuato Agnelli, "il passaggio successivo deve essere quello della maturità definitiva, nel sapere prendere la squadra per mano e portarla ai risultati per i quali tutti noi lavoriamo quotidianamente". "Abbiamo vissuto insieme quasi ogni minuto di questi splendidi cinque anni e adesso ci apprestiamo a viverne altrettanti cinque con la stessa passione e la stessa dedizione", ha aggiunto.

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  • pubblicato28.07.2015
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