La Roma rischia grosso ma difende il secondo posto dall'attacco del Napoli e avvicina la Juventus, distante un solo punto almeno per questa notte. Allo stadio Bentegodi, nel primo anticipo della penultima giornata di Serie A, i giallorossi vanno due volte in svantaggio ma alla fine battono 5-3 in rimonta un buon Chievo, tutt'altro che demotivato nonostante un campionato ormai senza obiettivi.
Per la squadra di Spalletti sono tre punti fondamentali: pur vincendo stasera contro la Fiorentina, il Napoli resterà infatti dietro ai giallorossi, ai quali servirà una vittoria nel match casalingo contro il Genoa per ottenere la qualificazione diretta alla prossima Champions League.
Eppure al Bentegodi la Roma ha rischiato grosso. Senza Nainggolan, lasciato per settanta minuti in panchina da Spalletti, nel primo tempo il gioco dei giallorossi appare sin da subito lento e impacciato, nonostante l'ottima occasione creata all'8' dal duo Salah-Strootman. La parata di Sorrentino scuote il Chievo, autore di un ottimo avvio con Castro e Birsa a sostegno dell'unica punta Inglese.
Il vantaggio siglato proprio da Castro al quarto d'ora non è casuale, ma nasce dalla prima dormita della difesa giallorossa, con Rudiger che dimentica il centrocampista del Chievo dopo il contrasto aereo tra Manolas e Inglese. La squadra di Maran è rapida e decisa negli affondi offensivi: al 19' Birsa approfitta del lavoro di sponda di Inglese e va vicino al raddoppio con un sinistro che sfiora il palo. Proprio come la Roma, però, il Chievo non è attento nel reparto arretrato: il pareggio di El Shaarawy al 28' nasce da un rinvio casuale di Fazio sul quale i difensori di Maran si fermano e lasciano via libera all'ex attaccante del Milan, che dribbla Sorrentino e appoggia in rete.
Tanti errori e altrettanti gol: al 37' il Chievo torna avanti con Inglese, che insacca di testa dimenticato stavolta da Fazio, ma al 42' la Roma trova il nuovo pareggio con Salah, che beffa il portiere clivense con un sinistro a giro (peraltro deviato) facendosi perdonare il grossolano errore di mira commesso sessanta secondi prima.
Si va all'intervallo sul 2-2 e la ripresa parte con il cambio obbligato di Maran, costretto a sostituire Castro con Pellissier. Stessa cosa avviene dopo dieci minuti, quando Gamberini prende un brutto colpo da Sorrentino e deve lasciare il posto a Frey. Intanto, però, la Roma ha preso campo, buttandosi in attacco a testa bassa alla ricerca del gol vittoria. Un gol che arriva al minuto 58: grande assist di Strootman, El Shaarawy taglia ancora in due la difesa dei veneti e batte Sorrentino.
Trovato il vantaggio, la squadra di Spalletti trova ancora il tempo per rischiare qualcosa sulla reazione del Chievo, in particolare su un paio di inserimenti di Cacciatore in area. Ma le reti di Salah al 77' e di Dzeko all'83' chiudono i conti. Il gol del definitivo 3-5 segnato da Inglese al minuto 87, seguito dall'ingresso in campo di Francesco Totti al posto di Dzeko, non cambia la sostanza.
