Cozzoli: "Una squadra di calcio potrebbe 'adottare' una società sportiva"
"Con l'indennità il governo ha dato valore a chi opera per lo sport. Il prossimo passo sarà quello di sostenere le società sportive e le associazioni sportive dilettantistiche"
L’indennità erogata da Sport e Salute a sostegno degli operatori del mondo dello sport sta riscuotendo un notevole successo. 121 mila persone si sono prenotate tramite il servizio via SMS, 45 mila le domande già registrate sul portale che ha retto bene l’enorme afflusso di utenti passato da 45 accessi al giorno a 35 mila. 500 mila le persone che si sono collegate solo il primo giorno. “Risultati positivi - dice il Presidente Vito Cozzoli, intervistato da Enrico Varriale – il governo ha dato dignità e valore a chi opera per lo sport. Il prossimo passo sarà quello di sostenere le società sportive e le associazioni sportive dilettantistiche”. Una iniziativa che ha trovato il consenso del c.t. della Nazionale di Calcio Roberto Mancini che ha inviato un messaggio a Sport e Salute.
Mentre Basket, Pallavolo e prima ancora il Rugby hanno chiuso la stagione altre Federazioni sono in attesa della così detta ‘Fase 2’ per capire se e quando tornare in campo. “Scelta autonoma delle federazioni ma è prima di tutto una questione di salute pubblica – ricorda il Presidente Vito Cozzoli - siamo in contatto quotidiano con le Federazioni e stiamo tentando di dare il maggior supporto possibile consapevoli del momento difficile”. Una situazione che mette a rischio principalmente le società dilettantistiche che potrebbero trovare supporto dal mondo dei professionisti: “Una squadra di calcio potrebbe per così dire adottare una società sportiva in modo da ripartire insieme” suggerisce Cozzoli. In vista dell’estate post Coronavirus, il Presidente di Sport e Salute pensa alle numerose famiglie che saranno costrette a lavorare dopo lo stop imposto dall'emergenza e che dovranno rivolgersi a strutture estive per gestire i propri figli: “Sport e Salute può dare una grande mano affinché le famiglie possano giovare dei contributi dello stato”.
Mentre Basket, Pallavolo e prima ancora il Rugby hanno chiuso la stagione altre Federazioni sono in attesa della così detta ‘Fase 2’ per capire se e quando tornare in campo. “Scelta autonoma delle federazioni ma è prima di tutto una questione di salute pubblica – ricorda il Presidente Vito Cozzoli - siamo in contatto quotidiano con le Federazioni e stiamo tentando di dare il maggior supporto possibile consapevoli del momento difficile”. Una situazione che mette a rischio principalmente le società dilettantistiche che potrebbero trovare supporto dal mondo dei professionisti: “Una squadra di calcio potrebbe per così dire adottare una società sportiva in modo da ripartire insieme” suggerisce Cozzoli. In vista dell’estate post Coronavirus, il Presidente di Sport e Salute pensa alle numerose famiglie che saranno costrette a lavorare dopo lo stop imposto dall'emergenza e che dovranno rivolgersi a strutture estive per gestire i propri figli: “Sport e Salute può dare una grande mano affinché le famiglie possano giovare dei contributi dello stato”.