Ciclismo

Un Giro d'Europa per ripartire

Matteo Trentin lancia la proposta di un Giro d'Europa. Giro, Tour e Vuelta unite per ripartire dopo l'emergenza.

Forse è impossibile se si pensa a sponsor, organizzatori e promotori che hanno già investito nei tre grandi giri ma la proposta di Matteo Trentin è davvero simbolica. 

C’è anche un precedente a rafforzare il sogno. Il Tour d’Europa si è disputato due volte nella storia del ciclismo: 1954 e 1956.  La prima edizione attraversò: Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Germania Ovest, Austria, Italia e Svizzera. 2897km senza giorni di riposo e fu il toscano Primo Volpi ad imporsi.

È esaltante l’idea di un Europa che si unisce ancor di più, una pedalata dopo l’altra. Una corsa che mischierebbe la gente ai lati delle strade con il consueto frastuono che non conosce confini e bilanci finanziari, che grida il nome del proprio beniamino in una lingua che tutti conosciamo. Una lunga carovana che dalla Sicilia arriverebbe a Madrid attraverso la Costa Azzurra. Sarebbe più di una gara, sarebbe il simbolo della rinascita, sarebbe l’Europa che è arrivata in cima ad una salita senza precedenti e che riemerge in volata, unita più che mai, pronta ad affrontare la prossima tappa e a scrivere la storia.

					

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