06-09-2011

Pazzini stende la Slovenia, Italia qualificata

Buona prestazione degli azzurri che accedono con due turni d'anticipo agli Europei di Polonia ed Ucraina

Adesso c'e' anche il verdetto matematico, la Nazionale in Ucraina e Polonia ci sara', dopo aver conquistato la qualificazione con due turni d'anticipo e proprio grazie all'1-0 con cui si e' chiusa la sfida di Firenze. Una vittoria targata si' Pazzini, ma anche Prandelli che ha inserito il "Pazzo" al 16' al posto di Cassano e che si e' giocato anche la carta del tridente inserendo un buon Balotelli nell'ultimo quarto d'ora.

Si comincia con il ct che cambia solo due pedine rispetto all'Italia che ha vinto e stentato nelle Far Oer. I terzini sono Cassani e Balzaretti che rilevano Maggio e Criscito. Per il resto tutti confermati, a partire dalla coppia d'attacco Cassano-Rossi. In panchina Pazzini e Balotelli, ancora tribuna per Gilardino.

Parte benissimo l'Italia che, appena dopo 25 secondi, va al tiro con Rossi che impegna Jasmin Handanovic. Insiste la squadra azzurra, Balzaretti spinge sulla sinistra, Montolivo e De Rossi sono ispirati e vanno anche vicini al gol con i loro inserimenti. Cassano dispensa assist che Rossi e Thiago Motta non riescono a trasformare in gol, ma si fa vedere anche la Slovenia che impegna Buffon al 21'. Tra i migliori De Rossi che ci prova in tutti i modi (decisivo, al 29', l'anticipo di Cesar), ma senza fortuna. Nel finale di tempo Slovenia minacciosa con Koren e Kirm che impegnano Buffon. Prima
dell'intervallo ci prova Cassano, bello, ma appena largo il diagonale del barese.


Nella ripresa Marchisio per Thiago Motta, l'Italia cerca il gol ma i ritmi sono bassi e la Slovenia si difende bene. Entra Ilicic per Birsa, mentre al 16' Prandelli si gioca la carta Pazzini. Al 23' fiammata azzurra con tre occasioni in un minuto, le prime due per De Rossi (Cesar rischia il rigore), la terza per Rossi. Entra anche Balotelli, Italia con il tridente, ma la Slovenia non molla e si rende pericolosa. Ci prova Marchisio, ma la partita si sblocca solo al 40' con Pazzini che, di forza e con un pizzico di fortuna, batte Handanovic di destro e spedisce l'Ital-Prandelli agli Europei del 2012.