28-07-2009

Fame di gloria

E' successo di tutto. Da Biedermann che polverizza Phelps al doppio botto Filippi-Pellegrini

Nel giorno in cui Phepls non riesce a salire sul gradino più alto del podio nei 200 sl Roma accoglie la sua stella Alessia Filippi. Record e medaglia nella finale 1500 sl, un obiettivo cui mirava da tempo e che voleva conquistarlo a Roma la sua città.

Ci è riuscita facendo tingere di rosa la vasca del Foro Italico. Quella stessa dove dopo una manciata di minuti la Pellegrini in semifinale macina un altro primato... Così tanto per gradire.

E' un tripudio di colori e tifosi che a petto nudo formano un muro di carne che palpita e si riflette sulle acque violacee della vasca. E dunque Alessia sale sull'onda dell'entusiasmo, sale e spinge nelle ultime vasche fino a fermare il tempo e a far dimenticare i titoli europei e l'argento di Pechino. Da stesera non è più seconda a nessuno.

Da Melbourne a Roma sono passati due anni ma sembra trascorsa sportivamente un vita. in Australia aveva fatto male e poco e da lì è iniziata la scalata senza clamori, copertine, gossip. Ha lavorato duro e ha vinto.

In questo giorno di sport tutto italiano arriva anche la punzecchiata di Federica che spinge con il ritmo giusto sell'acceleratore dei 200 metri e anche se è una semifinale Federica vuole lasciare anche la sua firma. Non c'è la medaglia ma trova un record.

I primati vengono giù a pioggia qui a Roma e tra questi scegliamo quello di Biedermann (Es warst auch Du...recita il titolo della Frankfurter Allgemeine online). Oggi il tedescone ha fatto 'il Phepls'. Luca Sacchi il nostro esperto di nuoto punta l'indice sui costumi e forse è la tecnologia che fa la differenza in questo Mondiale dove i centesimi di secondo vengono buttati giù come birilli.

La Fina ci ha ripensato. Entro il 2010 si torna indietro ma intanto bussiness e nuotatori vanno avanti. Ma fino a dove?