Iran-Israele, la politica entra in vasca

Un nuotatore iraniano si è rifiutato di gareggiare in batteria perchè in gara era presente un israeliano
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Mondiali Nuoto
28-07-2009

Iran-Israele, la politica entra in vasca

Un nuotatore iraniano si è rifiutato di gareggiare in batteria perchè in gara era presente un israeliano

    Mohamed Alirezaei quando ha visto che al suo fianco gareggiava un nuotatore israeliano (Mickey Malul) nella batteria dei 100 rana ha lasciato la sua postazione ai blocchi di partenza e si è rifiutato di partecipare alle eliminatorie.

    Come a Pechino anche a Roma la politica entra a piedi uniti nella cittadina temporanea del nuoto dovesi volgono i Mondiali. I giornali israeliani hanno scritto molto su questo episodio e dall'edizione online del quotidiano di Tel Aviv, (Yediot Ahronot) si è venuto a sapere che il nuotatore iraniano si è conultato a lungo con il suo team prima di prendere la decisione di abbandonare.

    La decisione iraniana di ritirare il proprio atleta fa da contraltare all'altra notizia di ieri: un iracheno e un israeliano hanno gareggiato insieme. Il fatto risale alla batteria dei 100 dorso del 27 luglio nella quale il dicisettenne Saif Alaslam Al Saadi non ha avuto alcun problema di misurarsi con l'Israeliano Itai Chammah.

    Il nuotatore iraniano invece conferma il suo atteggiamento di rifiuto al confronto agonistico con i paesi definiti 'nemici' come Israele. Fu proprio lui che a Pechino disse no alla gara dei 100 rana nella quale si era qualificato un altro nuotatore israeliano, Tom Beeri.

    Un caso simile si verificò anche nel corso dell'Olimpiade di Atene del 2004 ma nel Judo. L'Iraniano arash Miresmaeili si rifiutò di affrontare Ehud Vaks in un turno preliminare.

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