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Il Bologna va avanti

I rossoblu battono il Livorno 1-0 e affronteranno il Napoli

Un tiro di Pasquato deviato da Emerson trae in inganno Mazzoni. Questa la rete che, al 35' del primo tempo, ha deciso la sfida del "Dall'Ara" tra Bologna e Livorno nel quarto turno eliminatorio di Coppa Italia. La spuntano dunque i rossoblu di Pioli, che si guadagnano il pass per gli ottavi dove se la vedranno con il Napoli.


Pioli si affida al 3-4-2-1 dando spazio a chi ha giocato di meno. In avanti ci sono Kone e Pasquato a supporto del giovane Veratti con Khrin centrale difensivo e Riverola in mezzo al campo al fianco di Pazienza.
Livorno con schieramento quasi speculare, Nicola non risparmia i vari Bernardini, Gentsoglou e Gemiti mentre per pungere scommette sul duo Piccolo-Dell'Agnello.


Avvio di marca rossoblu con i tentativi di Pasquato su punizione e Riverola da fuori ma gli ospiti guadagnano terreno col passare dei minuti, con Emerson ispirato sui calci piazzati. La prima vera occasione da rete al 19', con un gran destro di Pasquato che impegna Mazzoni, ma il Livorno è bravo nelle ripartenze, come quando, poco dopo la mezz'ora, porta Meola alla conclusione.


Al 35', però, si sblocca il risultato: Pasquato scatta sul filo del fuorigioco, destro non irresistibile, ma la deviazione di Emerson spiazza Mazzoni per l'1-0 del Bologna. La squadra di casa nel finale di tempo ha la possibilità di raddoppiare, ma prima Veratti viene anticipato in angolo da Bernardini e poi ancora Pasquato spara alto a pochi metri dalla porta toscana. In mezzo una mezza papera di Lombardi, che sul retropassaggio di Morleo sfiora un clamoroso autogol.


La ripresa comincia ancora col Bologna a fare la gara, trascinato da Pasquato, ma le uniche conclusioni (Abero e Riverola) arrivano da fuori, senza impensierire Fiorillo, subentrato a Mazzoni vittima di un problema muscolare. Per gli amaranto da segnalare un colpo di testa di Salviato (11') su angolo dalla destra, ma sono sempre i rossoblu'quelli più pericolosi, come in occasione dello spunto di Kone.


Nicola gioca nel finale la carta dell'ex e Siligardi in un paio di situazioni dimostra di poter essere insidioso ma la gara scorre via senza altre emozioni fino al triplice fischio.

mercoledì, 28 novembre 2012, ore 19.22
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