Confederation Cup 2013

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Esordio vincente per il Brasile

Grande il gol del neoacquisto del Barcellona Neymar al 3° minuto di gioco

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Al Barca farà impazzire il Nou Camp duettando con l'altro fenomeno Messi, ma in Brasile alla Confederations è già Neymar-mania dopo il fantastico gol al volo che ha sbloccato l'esordio temuto con il Giappone nello stadio Garrincha di Brasilia. Il campione ex Santos ritrova il gol in nazionale, impressiona con spunti, personalità e classe e già si prenota come assoluto protagonista del mondiale 2014 atteso con trepidazione, e forse sarà lui a cacciare i fantasmi del Maracanà 1950, lo sgambetto storico dell'Uruguay, sciagura nazionale mai assorbita nonostante i 5 titoli poi conquistati.


Il baby Brasile di Scolari, reduce da tante prove incolori, supera 3-0 il diligente ma spaurito Giappone di Zaccheroni, rompe il ghiaccio pur senza strafare e promette una crescita interessante. Al fianco di Neymar (protetto con una sostituzione al 74' dopo avere preso una botta) svetta Paulinho, centrocampista incursore che lascia a Luiz Gustavo l'interdizione e ha licenza di offendere inserendosi negli spazi lasciati da Hulk, Oscar e Fred: proprio l'oggetto del desiderio di Inter e Roma timbra il 2-0 a inizio ripresa consentendo al Brasile di rimandare la risoluzione dei suoi problemi.


Poi al 93' il sigillo di Jo. Intanto la Confederations, ghiotta anteprima del mondiale, prende quota in attesa di Spagna, Uruguay e Italia. Il Giappone di Zac prende gol subito nei due tempi, non sfigura ma non impressione: bene Honda e Endo, male gli attesi Kagawa e Nagatomo (in grave difficoltà con Hulk). Nel Brasile bene Dani Alves e Hulk, lavora proficuamente Fred, a corrente alternata Oscar e Marcelo. Ma per Scolari l'importante era non steccare l'esordio, con Messico e Italia sarà ben altro impegno. Scontri tra manifestanti e forze dell'ordine per le proteste sugli sperperi per il mondiale fanno da prologo al super atteso esordio della Confederations con il Brasile che supera il primo esame dopo tante perplessità venendo a capo del Giappone di Zaccheroni con una rete gioiello di Neymar, il raddoppio di Paulinho e il sigillo finale di Jo.


E proprio il talento strappato dal Barca alla concorrenza mondiale fa capire che vuole essere il protagonista tra un anno: dopo un lungo digiuno ritrova il gol in verdeoro dopo 3'. Marcelo apre per Fred che tocca di petto (o forse anche di mano). Per il funambolo ex Santos che con un destro potente e spettacolare infila l'angolino trasformando in una bolgia il 'Garrincha' di Brasilia. Giapponesi annichiliti, Zaccheroni impietrito, ma Honda prima al 4' e poi al 20' su punizione impegna Julio Cesar che non trattiene il pallone. Il Brasile fraseggia, avanza dalla parte di Hulk cercando di innescare Neymar che si muove bene.


A centrocampo Paulinho tesse la manovra per gli esterni, il Giappone è un po' compassato ma quadrato e tattaticamente ben messo da Zac. Il Brasile preme e al 22' diagonale di Fred viene deviato da Kawashima, poi al 40' Hulk prende l'esterno della rete con un bolide e al 43' Fred, imbeccato da Neymar,impegna ancora il portiere. Nella ripresa il Brasile mette in cassaforte il risultato curiosamente ancora al 3': da un cross dalla destra Paulinho ha tutto il tempo di addomesticare il pallone, girarsi e concludere con una conclusione forte su cui Kawashima non riesce a bloccare.


Poi entra Maeda che prova a lasciare il segno ma non ci riesce. Esce Neymar, entrano Lucas e Hernanes, il Brasile fa accademia, il Giappone evita il precedente 0-4 con i vederoro, ma subisce il terzo gol al 93' con Jo che finalizza un'incursione di Oscar. Il pubblico sogna glorie future, la Confederations nella patria del pallone parte col piede giusto.
sabato, 15 giugno 2013, ore 23.04