23-07-2009

Adelizzi non è più Cenerentola

Ottiene il bronzo nel singolo tecnico. E' il primo della storia. Su Cleri i giudici confermano il quarto posto

Vola. Vola nell'acqua Beatrice, anzi fluttua anche se sempre di un volo si tratta. Inchiodati al Bronzo noi italiani e questa volta è un bronzo che si trasforma in materia nobile. La materializzazione di un sogno perchè è la prima medaglia della storia e come tutte le prime cose sono uniche e irripetibili.

Sul nostro blog si sprecano i commenti e gli elogi, sugli spalti della vasca della pallacorda sventola l'azzurro e lei, Beatrice, disegna sull'acqua pumeggiante una pagina da incorniciare.

La russa Ischenko la guarda con affetto e anche con meraviglia. Tra lei (oro) e la nostra azzurra si infila la spagnola Mengual. Sui piani alti si respira una aria diversa. Barelli si gongola a bordo vasca. Ha puntato sul sincro e ha vinto. Abbraccia Beatrice e si gode la medaglia.

Emozione pura che si intreccia al sudore del tifo che sbraita e urla frasi non decifrabili ma che significano nei gesti e nel suono il senso di una gioia tenuta repressa per tanto tempo.

La mattina riserva anche un pizzico di amaro. Cleri, il nostro azzurro del fondo, rimane al quarto posto. I giudici hnno accettato il contro ricorso americano presentato per difendere l'uscita di corsia di Creppen rientrato a pochi metri dal traguardo nell'imbuto regolamentare. Dunque l'americano conserva il bronzo in buona pace per le proteste italiane.