31-07-2009

Nella pioggia di record azzurri a secco

Collezioniamo solo piazzamenti nel giorno di altri 6 record infranti

Azzurri del nuoto a bocca asciutta nella sesta giornata del programma iridato. Hanno fatto centro nelle finali e hanno collezionato solo piazzamenti parzialmente deludenti. Nei 200 rana Edoardo Giorgetti e Loris Facci non sono andati oltre il sesto e l'ottavo posto.

La 4x200 stile libero ha sognato il bronzo, con Filippo Magnini terzo fino a due vasche dalla fine, ma al traguardo si e' ritrovata sesta. Al di la' dei risultati italiani, tanto per cambiare la piscina di Roma ha prodotto una pioggia di record mondiali: ne sono arrivati altri 6, che hanno portato il totale a 35.

Ad aprire la serie quotidiana e' stata la tedesca Britta Steffen che ha vinto la medaglia d'oro nei 100 stile libero in 52"07. Medaglia d'argento per la britannica Fran Halsall e medaglia di bronzo per l'australiana Lisbeth Trickett. Il programma e' proseguito con l'exploit dello statunitense Aaron Peirsol che nei 200 dorso ha fermato il cronometro su 1'51"92, precedendo il giapponese Ryosuke Irie e il connazionale Ryan Lochte.

La svedese Therese Alshammar ha fissato a 25"07 il nuovo limite dei 50 farfalla femminili, limando nella seconda semifinale il 25"28 ottenuto qualche minuto prima dall'olandese Magdalena Veldhuis nella prima semifinale. L'azzurra Silvia Di Pietro (26"00) ha fallito l'accesso alla finale.

Nei 100 farfalla maschili, invece, e' andato in scena l'antipasto del duello tra Milorad Cavic e Michael Phelps. In semifinale il serbo si e' preso il record del mondo (50"01) in attesa del faccia a faccia in finale con lo tatunitense che un anno fa, ai Giochi, si aggiudico' l'ottavo oro della sua avventura olimpicabeffando il rivale al fotofinish.

Phelps si e' consolato lanciando la 4x200 stile libero a stelle e strisce verso l'oro con la ciliegina del record (6'58"55) davanti alla Russia (argento e record europeo) e all'Australia. L'Italia, partita con Emiliano Brembilla, si e' affidata a Gianluca Maglia e Marco Belotti nelle due frazioni centrali. Magnini, ultimo azzurro in vasca, ha acciuffato il terzo posto ai 700 metri prima di finire con il serbatoio vuoto negli ultimi 100. Risultato: Italia sesta, con la consolazione del record nazionale.

Qualcosa di simile e' capitato all'americana Rebecca Soni, protagonista della meta' 'sbagliata' nella finale dei 200 rana. E' partita a tutto gas ma si e' spenta nella fase cruciale della gara, vinta dalla serba Nadja Higl davanti alla canadese Annamay Pierse e all'austriaca Mirna Jukic. Domani sono in programma altre 6 finali.

Una, in particolare, merita di essere cerchiata in rosso. Riflettori puntati su Alessia Filippi, che si e' qualificata per l'atto conclusivo degli 800 stile libero con il quarto tempo (8'24"03) e va a caccia del secondo oro individuale dopo quello conquistato nei 1500.

Un'avversaria in più per Alessia Filippi. Per la prima volta si disputerà una finale con nove atlete in vasca. Succederà negli 800 stile libero, gara nella quale la campionessa romana proverà a bissare l'oro della 1500 sl.

La decisione si è resa necessaria - anzi, obbligatoria - dopo che la cilena Kobrich Schimpl e la francese Etienne sono finite ex aequo ottave nelle batterie di qualificazione: la distanza non prevede lo spareggio per guadagnarsi la corsia 8 in finale.