Club - Colpire al cuore

COLPIRE AL CUORE di Gianni Amelio – I – 1982 – 105’
Con Jean-Louis Trintignant, Fausto Rossi, Laura Morante, Vanni Corbellini
Dario (Trintignant) è un professore universitario che ha invitato nella sua residenza di campagna una coppia di suoi studenti, Giulia (Morante) e Sandro (Corbellini). Emilio (Rossi), l’adolescente figlio di Dario, osserva il terzetto, incuriosito dall’inusuale atteggiamento allegro e di evidente confidenza che il padre ha con quei due giovani. L’improvvisa scoperta da parte di Emilio che Giulia e Sandro sono dei terroristi rossi, genera un drammatico scontro col padre, con Emilio che dovrà scegliere fra l’amore paterno e il proprio rigore morale. Con “Caro papà”, tre anni prima Dino Risi aveva realizzato un film sullo scontro generazionale fra padri e figli che segnò quel periodo storico. Nel lavoro di Risi era il padre la vittima del figlio ribelle e violento, mentre nel suo film d’esordio Amelio ribalta i ruoli e lo fa con grande coraggio. Gli anni di piombo infatti non erano ancora al tramonto, e raccontare la storia di un insegnante universitario contiguo con l’eversione terrorista, specie quella rossa, fu davvero qualcosa senza precedenti. Con il suo lavoro, Amelio anticipava il rifiuto delle nuove generazioni, che di lì a poco sarebbero diventate adulte, verso la violenza politica e le ideologie che avevano caratterizzato i nostri anni Settanta. Scheda a cura di Umberto Berlenghini

Cinema
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COLPIRE AL CUORE di Gianni Amelio – I – 1982 – 105’
Con Jean-Louis Trintignant, Fausto Rossi, Laura Morante, Vanni Corbellini
Dario (Trintignant) è un professore universitario che ha invitato nella sua residenza di campagna una coppia di suoi studenti, Giulia (Morante) e Sandro (Corbellini). Emilio (Rossi), l’adolescente figlio di Dario, osserva il terzetto, incuriosito dall’inusuale atteggiamento allegro e di evidente confidenza che il padre ha con quei due giovani. L’improvvisa scoperta da parte di Emilio che Giulia e Sandro sono dei terroristi rossi, genera un drammatico scontro col padre, con Emilio che dovrà scegliere fra l’amore paterno e il proprio rigore morale. Con “Caro papà”, tre anni prima Dino Risi aveva realizzato un film sullo scontro generazionale fra padri e figli che segnò quel periodo storico. Nel lavoro di Risi era il padre la vittima del figlio ribelle e violento, mentre nel suo film d’esordio Amelio ribalta i ruoli e lo fa con grande coraggio. Gli anni di piombo infatti non erano ancora al tramonto, e raccontare la storia di un insegnante universitario contiguo con l’eversione terrorista, specie quella rossa, fu davvero qualcosa senza precedenti. Con il suo lavoro, Amelio anticipava il rifiuto delle nuove generazioni, che di lì a poco sarebbero diventate adulte, verso la violenza politica e le ideologie che avevano caratterizzato i nostri anni Settanta. Scheda a cura di Umberto Berlenghini

08/08/2013

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COLPIRE AL CUORE di Gianni Amelio – I – 1982 – 105’
Con Jean-Louis Trintignant, Fausto Rossi, Laura Morante, Vanni Corbellini
Dario (Trintignant) è un professore universitario che ha invitato nella sua residenza di campagna una coppia di suoi studenti, Giulia (Morante) e Sandro (Corbellini). Emilio (Rossi), l’adolescente figlio di Dario, osserva il terzetto, incuriosito dall’inusuale atteggiamento allegro e di evidente confidenza che il padre ha con quei due giovani. L’improvvisa scoperta da parte di Emilio che Giulia e Sandro sono dei terroristi rossi, genera un drammatico scontro col padre, con Emilio che dovrà scegliere fra l’amore paterno e il proprio rigore morale. Con “Caro papà”, tre anni prima Dino Risi aveva realizzato un film sullo scontro generazionale fra padri e figli che segnò quel periodo storico. Nel lavoro di Risi era il padre la vittima del figlio ribelle e violento, mentre nel suo film d’esordio Amelio ribalta i ruoli e lo fa con grande coraggio. Gli anni di piombo infatti non erano ancora al tramonto, e raccontare la storia di un insegnante universitario contiguo con l’eversione terrorista, specie quella rossa, fu davvero qualcosa senza precedenti. Con il suo lavoro, Amelio anticipava il rifiuto delle nuove generazioni, che di lì a poco sarebbero diventate adulte, verso la violenza politica e le ideologie che avevano caratterizzato i nostri anni Settanta. Scheda a cura di Umberto Berlenghini

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  • pubblicato 08/08/2013
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