Vince Worley, Sofia Goggia sul podio

Azzurre protagoniste nel gigante di Killington, quarta Bassino

1480191967339_GettyImages-625952558.jpgLa francese Tessa Worley ha vinto lo slalom gigante femminile di Killington valida per la Coppa del Mondo di sci con il tempo totale di 1.59.26. Secondo posto per la norvegese Nina Loeseth, al comando dopo la prima manche, staccata di 80 centesimi. Ottimo terzo posto per l'azzurra Sofia Goggia, staccata di 1.11.

Ai piedi del podio un'altra italiana, la giovane Marta Bassino quarta a 1.13. Nelle prime dieci anche Francesca Marsaglia settima a 1.74, Federica Brignone ottava a 1.92 e Irene Curtoni nona a 2.04.

La Goggia riesce ad essere estremamente filante e aggressiva nella seconda manche, dopo essersi difesa nella prima, particolarmente insidiosa per una tracciatura stretta. Dal 14/o posto, l'azzurra riesce a risalire fino al terzo posto, facendo registrare il miglior parziale nella seconda manche. Per la Goggia è una conferma e un importante riscatto, dopo il quarto posto in superG ai Mondiali di Schladming, che la rivelò al grande pubblico, e la serie di infortuni (ultimi: la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro a Lake Louise nel 2013 e l'asportazione di una cisti allo stesso ginocchio nel 2015) che ne hanno condizionato gli anni più recenti della carriera.

A completare la giornata bianco, rosso e verde nel Vermont ci sono anche il 16/o posto di Elena Curtoni, il 20/o di Manuela Moelgg e il 23/o di Nadia Fanchini. Fuori dai punti la sola Laura Pirovano, non qualificatasi dopo la prima manche. Mikaela Shiffrin comanda ora la classifica generale con 225 punti, davanti a Tessa Worley con 140 e a Nina Loeseth con 115. La migliore azzurra è Marta Bassino, quinta con 110 punti.

SOFIA GOGGIA: "Non mi aspettavo minimamente di salire sul podio, nella prima manche avevo tagliato troppo nei buchi che si erano creati sulla pista e avevo perso tempo, nella seconda sono partita spingendo il piu' possibile e, pur con qualche errore, e' arrivato il risultato. Inaspettato anche perche' faccio podio in gigante, disciplina nella quale sto facendo bene ma dove sono meno matura rispetto al superG."

"Non mi gaso piu' di tanto per questo podio, perche' so che questo sport un giorno ti fa salire alle stelle e il giorno dopo ti fa rendere conto che non vai avanti. Mi godo il primo podio e vivo alla giornata. la prossima gara e' a Lake Louise e vedremo. Dedicato a tutte le persone che mi vogliono bene - conclude Sofia - e a me stessa, perche' dopo quattro operazioni alle ginocchia voglio vedere chi si butta giu' da una pista cosi'".

MARTA BASSINO: "Siamo tutte li', significa che il lavoro e' stato fatto bene e che siamo sulla strada giusta. Chiaro che due centesimi, su una pista cosi' e in queste condizioni, un po' mi bruciano. D'altra parte sono sempre fra le prime e devo essere contenta. Dallo slalom di domani non mi aspetto nulla: non so nemmeno con che numero partiro'. Vado in partenza e provo a sciare al meglio delle mie possibilita'".

FEDERICA BRIGNONE: "Sono contenta per Sofia e per Marta, ma la mia prestazione di oggi non mi consente di essere felice. Io sono partita con il pettorale numero 3, ma secondo me la pista era piu' rovinata nella prima manche che nella seconda. Nella prima non mi sono fidata a spingere fino in fondo e nella seconda ho commesso troppi errori. Domani, nello slalom, parto con il numero 31. Attacchero' a tutta per sfruttare il numero".

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  • pubblicato26.11.2016
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