Federica Pellegrini ha vinto la medaglia d'oro nei 200 stile libero ai campionati europei di nuoto in svolgimento a Berlino. E' la terza medaglia d'oro consecutiva nella specialità per l'azzurra già oro a Budapest 2010 e Debrecen 2012. Per l'azzurra successo in 1'56"01 davanti all'ungherese Katinka Hosszu (1'56"69). Bronzo per l'olandese Femke Heemskerk (1'56"81). "Questa gara - dice la Pellegrini - mi esalta sempre molto. Sono contenta di essermi riconfermata campionessa d'Europa. Mi piace di averlo fatto in casa del mio idolo da bambina Franziska van Almsick". Ancora una prestazione fantastica dopo la 4x200. "La 4x200 è stata spettacolare: carattere, voglia di farcela, tutte e quattro perfette al momento giusto e non capita sempre. C'è sempre qualcuno che sbaglia. E' stato bello. Io unica nuotatrice a vincere per tre volte consecutivamente? Bello, non lo sapevo"
Tania Cagnotto e Francesca Dallapé hanno vinto la medaglia d'oro nel sincro 3 metri ai campionati europei di tuffi in corso a Berlino. Per le azzurre è il sesto oro consecutivo. Una storia cominciata in occasione dei campionati di Torino 2009. Per la Cagnotto è il suo 14esimo oro in un campionato d'Europa, il secondo a Berlino 2014 dove ha vinto da un metro. La coppia azzurra ha vinto con 328.50 punti davanti alla coppia tedesca Punzel Subschinski (313.50) e a quella ucraina Fedorova-Pysmenska (307.20).
"Questa medaglia ci voleva - è il commento della Cagnotto - Quest'anno nel sincro non abbiamo avuto un'ottima annata. Sono contenta anche per il punteggio molto alto. E' un buon segnale perché ci siamo allenate insieme veramente poco. Questo vuol dire che se lavoriamo possiamo far bene". Il segreto di una coppia vincente. "Abbiamo la fortuna di essere molto simili e si vede negli obbligatori che hanno pagato. Poi c'è sintonia. Siamo due che quando si tratta di lavorare nessuna delle due si tira indietro e questo è fondamentale per il sincro". Due gare due ori per la Cagnotto, domani la terza. "Da un metro è andata bene perché c'è eleganza e non potenza. Nel sincro un po' di più. Domani vediamo perché confermo che non ho molto allenamento". Per Francesca Dallapé "abbiamo rifinito le ultime cose a Berlino ed abbiamo lavorato a Trieste. Le insicurezza oggi c'erano perché è logico con così poco allenamento. Onestamente non me lo aspettavo".