Insulti razzisti a Fernandinho

Attacchi sui social per l'autogol col Belgio, la Cbf lo difende

1531079551705_GettyImages-993070012 1.jpgNel giorno del ritorno a casa della nazionale brasiliana, atterrata all'aeroporto Tom Jobim di Rio de Janeiro, dove il ct Tite e Casemiro sono stati applauditi dai tifosi presenti, la Cbf, federcalcio brasiliana, 'scende in campo' per difendere Fernandinho. Il centrocampista del Manchester City, chiamato a sostituire lo squalificato Casemiro, ha causato l'autogol che ha dato il via alla sconfitta della Seleçao contro il Belgio.
Per questo in tanti sui social non lo hanno perdonato, bersagliandolo con insulti razzisti (molti gli "scimmia" e "sporco negro") a lui e alla sua famiglia. Così la Cbf ha diffuso un messaggio via Instagram per stigmatizzare con forza l'accaduto.

"La CBF ripudia con forza gli attacchi razzisti subìti dal giocatore Fernandinho e dai suoi familiari -è scritto nella nota -. Il calcio rappresenta l'unione dei cuori, dei generi, delle culture e dei popoli. Siamo con te, i razzisti non passerranno! #Tutti uguali #SayNoToRacism".   Sull'aereo che ha riportato la Seleçao in patria c'erano il ct Tite e il suo staff e i giocatori , Casemiro, Douglas Costa, Gabriel Jesus, Geromel, Philippe Coutinho eTaison. Assente Neymar che, come altri compagni, ha lasciato la Russia per proprio conto. In difesa di Fernandinho, al 'Tom Jobim', ha parlato Casemiro, che proprio dal compagno di reparto è stato rimpiazzato contro il Belgio: il 'volante' del Real Madrid era infatti squalificato.

"Quando si perde, si perdetutti - ha detto Casemiro -, così come quando si vince, si vince tutti insieme. Fernandinho è stato sfortunato nell'occasione dell'autogol, ma nel calcio succede. Per il resto ha fatto tante cose buone e rimane un grande giocatore, è assurdo prendersela con lui".

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  • pubblicato08.07.2018
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