Il Tricolore torna al Quirinale

Il Capo dello Stato Mattarella riceve i medagliati olimpici e paralimpici

1522150605962_GettyImages-921755484.jpgTra governo da formare ed incarichi da progettare, non sono giorni facili, questi, per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Un tuffo nello sport che conta, quello a cinque cerchi, lo ha sicuramente messo di buon umore, visto che al Quirinale la delegazione azzurra, che cosi' bene si e' comportata ai recenti Giochi Invernali di Pyeongchang, gli ha restituito quel Tricolore capace, secondo la portabandiera azzurra e oro nello short track Arianna Fontana, di "dare una carica in piu'".

"Le Olimpiadi non sono soltanto un evento sportivo - ha ricordato il capo dello Stato, parlando alla platea azzurra - Sono un momento di raccolta e convivenza umana, un'occasione di pace e lo si e' visto a Pyeongchang. I risultati sono un termometro del livello del nostro sport, ma lo spettacolo piu' bello e' stato offerto da tutti gli atleti che hanno partecipato ai Giochi, per il loro impegno e la partecipazione. Questo e' il valore piu' importante: d'altronde il Coni esiste per questo, per assicurare un valore di squadra. Ed e' un patrimonio del nostro Paese".

Mattarella e' andato anche nello specifico: "Le gare di Giacomo Bertagnolli e Fabrizio Casal sono state uno spettacolo straordinario. Abbiamo fatto tutti il tifo per voi: siete un esempio, una sorta di paradigma della vita perche' la vostra prestazione si basa sulla piena fiducia reciproca: questo e' un richiamo per tutti".

"Abbiamo seguito le gare dall'Italia con intensita' e partecipazione - ha proseguito il Capo dello Stato - Il fuso orario non consentiva di seguirvi sempre in diretta, anche se alcuni lo hanno fatto. E anche io l'ho fatto quando gli orari erano compatibili".

"Arianna Fontana ha avuto un crescendo, raccogliendo tutta la gamma dei colori in Corea. Ho visto i 500 metri, una gara emozionante, e quando c'e' stata la premiazione ho capito ancora una volta quanto si esprima una preparazione impegnativa e faticosa in pochi secondi. Alcune volte questo sfugge a chi guarda Olimpiadi e Paralimpiadi, quanti sacrifici, quanto impegno ci sia dietro ai vostri risultati. Ho visto in registrata la discesa libera di Sofia Goggia, poi le ho parlato al telefono e ho fatto i complimenti anche alla Moioli, anche la sua gara e' stata emozionante, uno straordinario spettacolo".

Ad introdurre la mattinata al Quirinale era stato il presidente del Coni, Giovanni Malago': Sono veramente molto contento del risultato dell'intera spedizione italiana. Prima di partire mi ero sbilanciato, non solo abbiamo centrato il traguardo in doppia cifra, ma penso che il presidente del Coni e chi lavora nel comitato olimpico non puo' essere giudicato per il numero di medaglie, ma per la figura, l'immagine, il comportamento e lo stile, tutti i fattori che hanno caratterizzato i 17 giorni alle Olimpiadi. L'Italia e' uscita a testa alta in ogni sua componente. Ci sono dichiarazioni sbagliate, comportamenti che criticano le giurie, ogni tanto a ragione, che inficiano i risultati, con il doping che minaccia sempre il mondo dello sport: la bella figura e' stata sotto ogni punto di vista, siamo stati da esempio, sportivamente e non solo. E' stata un'Olimpiade al femminile - ha concluso Malago' - Siamo orgogliosi di essere italiani e di essere qui".

"Grazie e complimenti a nome mio, del governo e come ministro, ma a nome di tutti gli italiani, che come me hanno vissuto le vostre imprese, svegliandosi di notte per seguire le gare - le parole del ministro per lo sport, Luca Lotti - Grazie ad atleti, presidenti, gruppi sportivi e a tutti quelli che lavorano dietro i riflettori con grande forza. Sono onorato per questa bandiera, che mi auguro resti per noi uno dei messaggi piu' forti di questa spedizione. Prima di partire, vi auguravo di guardare agli atleti del passato e mi avete preso in parola: da italiano il modo migliore di dirvi grazie e' rendervi consapevoli che oggi quei giganti siete voi, che siete un esempio per i giovani di come si fanno i sacrifici e si arriva al successo. Un compito ancora piu' bello di vincere le medaglie e magari quelli che oggi hanno 9 anni saranno dei campioni".

Infine, il presidente del Cip, Luca Pancalli, rivolgendosi anche a Mattarella: "La Paralimpiade di Pyeongchang ha rappresentato il trionfo dello spirito umano e ha dimostrato quanto sia cresciuto il nostro movimento. Grazie presidente, in un momento tanto delicato nella vita del nostro Paese ha trovato ancora una volta il tempo per ricevere questi straordinari atleti e queste straordinarie atlete. Non voglio mai nascondere l'emozione che provo nell'essere ricevuto al Quirinale e voglio ringraziarla perche' ci e' sempre vicino. Per noi era facile fare meglio rispetto alla passata Paralimpiade, perche' a Sochi non avevamo vinto alcuna medaglia, ma Pyeongchang e' stata l'occasione per celebrare i nostri atleti che hanno onorato il tricolore. Siamo fieri delle cinque medaglie vinte in Corea, continueremo cosi'. Ma voglio dedicare un pensiero anche a tutti i nostri ragazzi che hanno sfiorato il podio, perche' con altrettanta tenacia erano li' per rappresentare il nostro Paese".

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  • pubblicato27.03.2018
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