Hamsik: "Napoli gruppo compatto"

"Insigne capitano per lo scudetto? Se me lo assicura gli cedo fascia"

1536762385371_GettyImages-1025708668.jpg"Questo è il gruppo più compatto in cui ho giocato. E' cambiato poco, è lo stesso e ci tiene molto a vincere. Possiamo fare bene". Lo ha detto Marek Hamsik in una conferenza stampa per presentare la sua autobiografia "Marekiaro".

Il capitano del Napoli al suo 12mo anno in azzurro si è detto pronto anche a cedere la fascia a Insigne, come fece Bruscolotti con Maradona per il primo scudetto del Napoli: "Non abbiamo Maradona purtroppo - ha detto ridendo Hamsik - abbiamo giocatori forti ma non Diego. Se Lorenzo me lo assicurasse al 100% sì, la cederei. Quando io non sarò più a Napoli spero col cuore che vada a Lorenzo, è napoletano e ci tiene tanto. E' già un simbolo ed è già capitan futuro".

"Ci dispiace per la sconfitta diFirenze dello scorso anno. Ci credevamo, ci credeva tutta lacittà. E' andata così, ma ci teniamo non solo sabato ma pertutto l'anno. Il sogno è lo stesso, la città lo merita". Lo hadetto Marek Hamsik ricordando il 3-0 subito la scorsa primaveraa Firenze, subito dopo che il successo in casa della Juventusaveva riacceso la speranza del Napoli di conquistare loscudetto.    

"In questi anni ci sono stati momenti brutti - ha proseguitolo slovacco - ma forse è quello che ha fatto più male, perchéeravamo vicini all'obiettivo. Ma fa parte del gioco e daprofessionisti dimentichiamo in fretta per andare avanti a battagliare".  

Per il match di sabato contro i viola, il capitano del Napoli ha un obiettivo: "Non è possibile andare in svantaggio ad ognipartita - ha detto - speriamo di cambiare già sabato, non sempre la puoi ribaltare". Il Napoli era infatti andato sotto nelle prime due giornate contro Lazio e Milan ma poi aveva rimontato e vinto, mentre contro la Sampdoria è arrivata la sconfitta.

"Ci tengo alla maglia del Napoli, per questo sono qui da 12 anni. Può darsi che ci resterò anche dopo il calcio, ho dedicato tutta la mia carriera a Napoli e ne sono fiero". Lo ha detto Marek Hamsik nel corso della presentazione della sua autobiografia "Marekiaro".    

"Napoli dal primo giorno - ha aggiunto - mi ha dato l'amore dei tifosi, col passare degli anni ancora più affettuoso. Il calore della gente è bello, non capita a tutti, sono orgoglioso del rapporto con la città. Poi per il futuro non so, ho ancora anni da calciatore. Poi ci penserò, ho una scuola calcio in Slovacchia chissà".

E proprio parlando dei tifosi, Hamsik ha risposto a una domanda sul difficile rapporto tra il club azzurro e il tifo del San Paolo: "Il tifoso - ha detto - non ha bisogno di appelli da parte mia. La strada la trova da sola. E' la loro passione e ci aiuteranno come sempre".
 

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  • pubblicato12.09.2018
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