"Col motomondiale ho chiuso. Non correrò mai più". Romano Fenati lo annuncia in una intervista a "La Repubblica". Il pilota ascolano, resosi protagonista di un gesto di follia tirando la leva del freno ad un avversario a oltre 200 Kmh, è stato licenziato dal team Marinelli Snipers per il quale correva e scaricato dalla MV Agusta con cui aveva un accordo a partire del prossimo anno.
"Non è più il mio mondo - dice - Troppa ingiustizia. Ho sbagliato, è vero: chiedo scusa a tutti. Però...Volete vedere il mio casco e la tuta? C'è una lunga striscia nera: la gomma di Manzi. Mi ha attaccato tre volte e anche lui avrebbe potuto uccidermi, come dite voi. L'ultima volta lo aveva fatto 500 metri prima, allora ho pensato: adesso faccio lo stesso, ti dimostro che posso essere 'cattivo' come te. E magari finalmente capirai cosa significa. Pero' non ho mai pensato di fargli male, giuro".
Fenati non ci sta a passare per testa calda: "Ci sono piloti che ogni domenica mettono a rischio la vita degli altri, e nessuno dice nulla. Io lo scorso anno sono stato l'unico a non subire penalità per il mio comportamento: guido pulito, lo sanno tutti. Ma non sopporto quelli che giocano sulla pelle degli altri".
E sul futuro dice: "per un po' lavorerò nei negozi di ferramenta del nonno, con lui e la mamma. Del resto, lo facevo già. E poi, ho un progetto ad Ascoli: ma preferisco non parlarne - ha concluso il pilota - Se mi mancheranno le corse? Io sono sempre sceso in pista per vincere. Per essere Romano Fenati. Ma mi rendo conto che a nessuno importa di me, di quello che sto soffrendo. E allora, meglio dire addio. Per sempre".