Addio ad Alfredo Di Stefano

Scompare a 88 anni la leggenda del Real. Per molti il più grande di sempre

1404748793649_distefa.jpgPer alcuni e' stato il calciatore piu' forte di tutti i tempi. Ai livelli di Pele' e Maradona. Di sicuro, Alfredo Stefano Di Stefano Laulhe', nato a Buenos Aires il 4 luglio di 88 anni fa, ha lasciato un segno enorme nella storia del pallone mondiale. In carriera "la Saeta Rubia" ha vestito la maglia di due Nazionali diverse, Argentina e Spagna. Ma e' soprattutto con il Real Madrid, del quale era presidente onorario dal novembre del 2000, a lasciare un segno indelebile, facendo diventare la squadra una leggenda.


Nato a Barracas, uno dei barrios di Buenos Aires, Di Stefano e' figlio di Alfredo Di Stefano, italo-argentino di prima generazione (suo padre Michele era emigrato da Nicolosi) ed Eulalia Laulhe' Gilmont. A 15 anni entro' nella rosa della seconda squadra del River Plate, per approdare l'anno successivo in prima squadra. Nel 1948 partecipo' alla Coppa dei Campioni del Sudamerica, torneo ufficiale dal quale nascera' la Copa Libertadores, giocando 6 partite e realizzando 4 gol. Passato al Millonarios (Colombia) nel 1949, nel periodo de El Dorado, e contribui' con i suoi 157 gol in 182 partite a farne la piu' grande squadra della storia della Colombia, vincendo tre campionati in quattro anni. Ma e' al Real Madrid, club in cui si trasferisce a inizio 1953, che la stella di Di Stefano conobbe il suo maggior splendore. I numeri: 8 campionati spagnoli, 5 Coppe dei Campioni (in cui ando' sempre a segno nelle rispettive finali, unico nella storia a riuscirci), una Coppa Intercontinentale e tantissimi riconoscimenti a livello mondiale tra cui spiccano due Palloni d'Oro. Nei suoi 11 anni con i blancos la Saeta Rubia realizzo' 332 gol in 372 partite di campionato, diventando con 18 realizzazioni il madridista ad aver segnato di piu' nel Clasico con il Barcellona (il primato assoluto spetta a Messi).


Chiuse l'esperienza a Madrid il 27 maggio 1964 nella finale di Coppa Campioni contro l'Inter. Nel 1964 si trasferi' all'Espanyol dove gioco' fino al 1966 e chiuse la sua carriera all'eta' di 40 anni. Di Stefano ha giocato per due Nazionali: 6 partite con l'Argentina e 31 con la Spagna, senza riuscire pero' mai a disputare una partita della fase finale della Coppa del mondo. Da allenatore Di Stefano guido' Elche, Boca Juniors, Valencia, Sporting Lisbona, Rayo Vallecano, Castellon, River Plate e Real Madrid vincendo 2 campionati argentini, uno spagnolo, una Supercoppa di Spagna e una Coppa delle Coppe (Valencia). Dal novembre del 2000 ha coperto la carica di presidente onorario del Real Madrid e a lui e' intitolato lo stadio del Castilla, la squadra riserve delle merengues da quest'anno allenata da Zinedine Zidane. Oggi, dopo due giorni di coma, Di Stefano e' morto, tradito da quel cuore che aveva cominciato a dare brutti segnali nel 2005. "Hasta siempre, Don Alfredo".


 

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  • pubblicato07.07.2014
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