A Laverty gara 2 del Portogallo

Guintoli secondo davanti Rea

lavertyGara2
L'Aprilia piazza una doppietta in gara 2 della gara portoghese, con Eugene Laverty in testa alla corsa sin dall'avvio e con Sylvain Guintoli che è risalito fino alla seconda piazza.
Chiude sul podio anche Jonathan Rea con la Honda. Ma il momento più importante di gara 2 è già nel giro di allineamento quando Tom Sykes che doveva schierarsi in pole position è vittima di una caduta. Dopo un lungo tentativo di ritornare ai box facendo partire a spinta la sua Kawasaki, senza trovare l'aiuto dei commissari apparsi a dir poco inefficienti, il britannico riporta la moto in garage, i meccanici sostituiscono il cupolino danneggiato e soprattutto le mezze manette. 


Al via parte dalla pit lane dopo che l'ultimo concorrente è sfilato via. Ma per lui non c'è nulla da fare, è costretto a rientrare varie volte a box e deve accontentarsi della ricerca del giro più veloce. La battaglia per la vittoria è tra Laverty, Rea e Melandri. All'ottavo giro Guintoli passa la Bmw del "Macio" e si porta in terza posizione. La moto bavarese mostra problemi di gomme e Melandri è passato anche dalla Kawasaki di Baz, per poi scivolare indietro.


Al 18° giro Guintoli passa sulla linea del traguardo Rea, e si porta alle spalle del compagno di team Laverty, al comando con 5" di vantaggio. L'Aprilia Racing festeggia una bella doppietta con il francese che consolida la sua leadership iridata. Buon terzo posto per Rea nonostante i problemi di elettronica mostrati dalla sua Honda. A seguire Baz (Kawasaki), Davies (Bmw), Checa (Ducati), Cluzel (Suzuki), Badovini (Ducati), Giugliano (Aprilia), Fabrizio (Aprilia). Marco Melandri si è piazzato al dodicesimo posto.





Gara1
Marco Melandri ha conquistato la vittoria nella prima gara del gran premio del Portogallo di Superbike. Il pilota ufficiale BMW ha conquistato il successo al photofinish su Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team),
dopo che il francese era uscito velocissimo dall'ultima curva, riuscendo ad affiancare il rivale poco prima della bandiera a scacchi. Soltanto sette millesimi di secondo - quarto minor distacco di sempre in una gara WSBK - hanno permesso al ravennate di conquistare il secondo successo in stagione, propiziato da un sorpasso perfetto alla curva 1, nel giro conclusivo della corsa.


Guintoli ha disputato un'ultima parte di gara perfetta, riuscendo a tornare sulla coppia di testa dopo la sfortunata uscita di scena del compagno Eugene Laverty, fermato da un problema tecnico sul rettilineo ad inizio del dodicesimo passaggio, mentre si trovava al comando, in un'accesa bagarre con Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) che ha chiuso il podio pur se un po' in affanno nel finale, dopo aver dettato il passo nei primi giri ed essersi difeso molto bene nel prosieguo della gara.

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  • pubblicato09.06.2013
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