RaiSport - L'Italia ci crede

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05-12-2008 16:45

L'Italia ci crede

Mondiali di Basket in Italia ci sono buone possibilitá

VideoIntervista a Dino MeneghinTutti i tasselli sembrano essersi incastrati al posto giusto, tutte le premesse ed i programmi sono stati fin qui rispettati, pero' -per dirla con il presidente del Coni Gianni Petrucci- la parola d'ordine deve essere quella di non montarsi la testa, di tenere i piedi ben saldi a terra, serve umilta' e coesione del gruppo organizzatore. Massimo Cilli, vice presidente esecutivo del comitato organizzatore, e' moderatamente fiducioso ma anche orgoglioso del lavoro fin qui svolto, insieme al suo staff hanno organizzato una presentazione con i fiocchi, spera di convincere chi nel mese di maggio del 2009 decidera' a chi affidare l'organizzazione dei Mondiali di basket del 2014 (oltre all'Italia sono in corsa la Spagna e la Cina, mentre Francia e Danimarca hanno recentemente rinunciato).

L'Italia oggi a Ginevra si e' giocata una fetta importante di possibilita' di essere scelta dalla Fiba per ospitare questa manifestazione (in Italia un evento internazionale di basket manca dal 1991 quando si ospitarono gli Europei), ma il precedente negativo di Roma contro Atene ai tempi dell'assegnazione delle Olimpiadi del 2004 (era il 1997) brucia ancora nella mente di Petrucci, che soprattutto per questo ha ricordato a tutti che "quando pensiamo di essere piú forti, perdiamo. Non illudiamoci, la Cina ma soprattutto la Spagna. sono piu' forti di noi". La conferenza stampa (alla quale hanno preso parte anche Dino Meneghin, Carlo Recalcati, Sandro Gamba, Dan Peterson, Aldo Vitale, Miss Italia Silvia Battisti, l'ambasciatore italiano in Svizzera Giuseppe Deodato, Aldo Li Volsi, rappresentanti della Fondazione Monte dei Paschi e del Comune di Siena; in platea anche Gilberto Sacrati e Zoran Savic) ha richiamato in Svizzera anche il sottosegretario Rocco Crimi, che ha garantito per conto del Governo tutto l'appoggio del quale una manifestazione come questa ha bisogno.

Ricordando che il presidente Berlusconi in persona ha dato ampie assicurazioni ai vertici della Fiba nel corso dell'incontro propiziato alla fine del mese di ottobre. "L'Italia e il Governo sono pronti a sostenere la candidatura italiana per ospitare i Mondiali di basket del 2014. C'e' il sostegno del governo italiano per la parte organizzativa e infrastrutturale. D'altra parte l'Italia e' abituata a ospitare grandi eventi sportivi: basti pensare alle Olimpiadi di Torino del 2006, ai Mondiali di nuoto del 2009, ai Giochi del Mediterraneo di Pescara, alla finale di Champions league e inoltre ci stiamo preparando a ospitare l'Expo del 2015".

Il comitato oganizzatore (stimato un budget di 40 milioni, infrastrutture escluse, ndr) ha anche scelto (oltre alla Miss Italia 2008) due testimonial d'eccezione, entrambe neri, ma con profonde radici in Italia: uno e' il keniano Wilfred Bungei, campione olimpico negli 800 metri a Pechino ma che vive nel nostro Paese, l'altro e' l'italianissimo Andrew Howe, arrivati per l'occasione per sostenere con la loro faccia la candidatura italiana. Se ci vedremo assegnato il Mondiale -ha detto Cilli- vogliamo che il prof. Aldo Li Volsi diventi presidente del comitato organizzatore".

Una figura di primo piano nel panorama della finanza italiana, che ha evidenziato la propria disponibilita' a farsi parte attiva di questo progetto, al quale guardano con fiducia 8-10 citta' italiane. "Lo sport e' nel sangue di tutti noi italiani, per questo cerchiamo di dare il nostro contributo" ha detto il presidente e ad di Li Volsi & Partners, mentre Dan Peterson ha ricordato che oggi si e' giocato soltanto il primo quarto di una partita che potrebbe prolungarsi anche per due o tre supplementari.

"Siamo solo al primo quarto, sono qui con l'orgoglio di poter dire di aver passato la meta' della mia vita in Italia e per questo sento l'Italia come mio Paese adottivo". Anche il mitico Dino Meneghin (anche qui si e' ripetuta la solita scena della richiesta di autografi per strada, ndr), commissario ma anche presidente in pectore della Fip, punta molto sull'organizzazione di questo evento dichiarandolo primario per la sua programmazione:"Se ce lo daranno dovremo dimostrare di aver meritato questa scelta, se non ce lo daranno dovremo lavorare per dimostrare che si erano sbagliati. Comunque vada ci sara' da lavorare".