10-09-2008 16:58

Si ad Armstrong purché rispetti le regole

Il direttore del tour de France: 'deve sottoporsi ai controlli antidoping'. L'Astana sulle orme dell'americano

Lance Armstrong potrá partecipare al prossimo Tour de France purche' accetti di sottoporsi a tutti i controlli antidoping. Lo ha dichiarato il direttore del Tour de France Christian Prudhomme. La notizia e' arrivata dopo l'annuncio ufficiale del ciclista americano che, ieri, ha confermato che tornera' a correre nel 2009 dopo tre anni di assenza e che vuole conquistare l'ottava vittoria nella corsa francese.

'L'importante e' che lui e la sua squadra rispettino le regole in materia di doping che negli ultimi anni sono cambiate e diventate piu' severe'' ha dichiarato Prudhomme, sottolineando che la preoccupazione e' dovuta ai ''sospetti che hanno accompagnato la sua vittoria al Tour nel 1999''. Circa le sensazioni suscitate dal ritorno alle gare del campione americano Prudhomme ha dichiarato: ''Considero questo ritorno una sfida: sono pochi gli sportivi che sono tornati e riusciti a far bene, penso ad esempio a Michael Jordan.

Tornare dopo tre anni e' una grande sfida considerando anche che ha 37 anni. Certo non sempre l'eta' conta come nel caso di Raymond Poulidor che e' arrivato secondo al Tour nel 1974 a 38 anni e terzo due anni dopo a 40 anni. In ogni caso - ha concluso Prudhomme - siamo soltanto a meta' settembre e ne dovra' passare di acqua sotto i ponti prima della partenza della prossima edizione del Tour''.

Lance Armstrong? No, grazie. Per nulla allettati dal ritorno al ciclismo di Armstrong e scettici sulle chance di un suo ottavo successo al Tour de France, i vertici del team olandese Rabobank hanno escluso l'ipotesi di ingaggio del texano. "Eravamo molto interessati ad Armstrong quindici anni fa", ha detto ad Associated Press il massimo dirigente del team, Adri van Houwelingen, "io credo che Lance Armstrong non rappresenti il futuro del ciclismo attivo". Van Houwelingen è stato chiaro sulle chance di Armstrong di vincere il Tour del 2009 dopo tre anni di inattività: "Secondo me è impossibile, è impossibile vederlo tornare ai livelli di prima e non so quale sia la sua motivazione", ha detto il dirigente della Rabobank.

Di tutt'altro tenore i vertici dell'Astana: non posso  permettere che vada in un'altra squadra che non sia l'Astana". Cosí il direttore sportivo del team kazako, Johan Bruyneel, esce allo scoperto: l'Astana e' in prima fila per Lance Armstrong "Mi sono messo in contatto con Lance la scorsa notte e mi ha confermato che torna a correre - racconta Bruyneel - Mi sono piaciute molte le due ragioni che mi ha dato. Una e' che si trova in uno stato tale da cominciare una nuova avventura professionale, l'altra e' che voleva tornare per iniziare una campagna contro il cancro perche' tutto il mondo sia consapevole che il cancro non significa morte". Nel caso in cui si concretizzasse l'operazione, l'Astana si ritroverebbe "con un leader, Contador, che e' il miglior corridore in circolazione, e un altro che dovra' dimostrare nuovamente chi e'. Vediamo come andranno le cose". Alberto Contador, dal canto suo, e' pronto ad affiancare Armstrong. "Il suo ritorno e' una grande notizia per il ciclismo - il commento del vincitore del Tour 2007 e del Giro 2008 - All'Astana le porte sono aperte per lui". Certo, il fatto che il texano punti a rivincere la Grand Boucle per l'ottava volta potrebbe compromettere i piani di Contador. "Se entrambi puntiamo al Tour potrebbe esserci qualche complicazione ma parliamo di una corsa in cui bisogna tenere in conto diversi fattori - risponde il corridore spagnolo - Per ora non e' il momento di pensarci".

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