12-06-2008 22:56

Siena campione d'Italia

Finisce in gara 5 il sogno di Roma battuta 92-81

La Montepaschi Siena e' campione d'Italia per la terza volta nella sua storia. I toscani si sono aggiudicati la finale scudetto chiudendo sul 4-1 la serie contro la Lottomatica Roma grazie alla vittoria per 92-81 in gara-5. Decisivi i vari McIntyre (16 punti), Thornton (17 punti), Stonerook (10 punti e 8 rimbalzi) mentre a Repesa non bastano le performance di Hawkins
(15 punti e 7 rimbalzi) e Ukic (17 punti).

 

Lo scudetto rimane cucito sulle maglie della Mens Sana. Un anno dopo, per la terza volta nella propria storia, Siena e' di nuovo campione d'Italia. Una cavalcata tricolore ancora piu' entusiasmante di quella della passata stagione, con la Montepaschi di Simone Pianigiani che si conferma cosi' l'assoluta dominatrice della serie A italiana. Gia' nello scorso campionato i numeri della Mps erano stati impressionanti: 60 punti in regular season (30 vittorie e solo quattro sconfitte) con 86.6 punti fatti a partita e 74.2 subiti, mentre nei play-off la corazzata toscana vince nove delle dieci gare disputate rifilando un secco 3-0 alla Virtus Bologna in finale. Le partenze di Forte e Boisa sembravano poter indebolire quella macchina perfetta che l'emergente Pianigiani aveva messo su, ma gli innesti di Thornton, Ilievski e Lavrinovic in un telaio collaudato che aveva visto le conferme dei vari Stoonerook, Sato e Kaukenas hanno permesso a Siena di continuare su quella strada intrapresa due estati fa. Il campionato e' stato cosi' un altro monologo mensanino (62 punti con 31 successi e tre ko, 88.2 i punti fatti a partita, 69.6 quelli subiti) e anche nei play-off non c'e' stata storia: 3-0 all'Upim, 3-0 all'Armani Jeans, 4-1 contro la Lottomatica Roma, unica seria alternativa al regno senese.

 

In quella che e' stata la prima finale scudetto al meglio delle sette partite, la Montepaschi ha ribadito a chiare lettere la propria forza e lo ha fatto dominando (mai in discussione il successo in gara-1), soffrendo (85-82 la seconda sfida con le proteste capitoline per un fallo non fischiato a Lavrinovic), reagendo (rimonta dal -20 in gara-3), cadendo (la sconfitta del PalaLottomatica) e risorgendo, col trionfo di oggi che conserva il tricolore in bacheca. Una stagione quasi perfetta quella degli uomini di Pianigiani, i cui unici rimpianti si chiamano Coppa Italia (subito fuori contro Pesaro) ed Eurolega, dove l'eliminazione contro il Maccabi nella Final Four brucia ancora, nonostante un buon terzo posto finale. Perche' la vittoria e' ormai entrata nel dna di questa squadra, che quasi si diverte a infrangere record su record, da quello dei successi in regular
season (con i 31 di quest'anno viene superato il precedente primato di 30 condiviso dalla stessa Siena e da Treviso edizione 2002-03) a quello delle vittorie stagionali (41 su 45 gare) che quasi cancella le imprese di Treviso 2002/03 (39/47), Virtus Bologna 2000/01 (38/43), Treviso 2001/02 (37/46), Fortitudo 1999/00 (36/40) e Milano 1985/86 (34/40).

 

I primati della Simmenthal 1962-63 (26 vittorie in 26 partite ma con un campionato a 14 squadre) rimangono forse inavvicinabili ma se pensiamo che questa Montepaschi ha stabilito la seconda striscia piu' lunga di vittorie iniziali consecutive (18) allora non rimane che togliersi il cappello di fronte al lavoro del gm Minucci e di coach Pianigiani. Siena e' in festa, il terzo scudetto nelle ultime cinque stagioni sembra quasi il sigillo di un trionfo annunciato: la regina della serie A non ha intenzione di abdicare.



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