05-04-2009 16:31

A Devolder i 'muri' delle Fiandre

Il corridore della Quick Step ha centrato il secondo successo consecutivo nella classica di 261 km.

VideoGiro delle Fiandre: ancora Devolder

Cosi' come nella passata edizione, Stijn Devolder si e' imposto per distacco nel 93esimo Giro delle Fiandre, la classica belga dei Muri di 261 chilometri con partenza da Bruges ed arrivo a Meerbeke, nei pressi della capitale Bruxelles.

 

Decisivo l'allungo del 29enne belga della Quick Step a 25 chilometri dal traguardo, sull'Eikenmolen: dopo aver raggiunto il connazionale Preben Van Hecke (Topsport Vlaanderen) e i fuggitivi del momento, il francese e compagno di squadra Sylvain Chavanel ed il bolzanino Manuel Quinziato (Liquigas), Devolder ha fatto il vuoto sul Grammont arrivando cosi' in perfetta solitudine per godersi il bis alla Ronde ed il suo primo centro nel 2009. Seconda piazza per il tedesco Heinrich Haussler (Cervelo), terzo il belga Philippe Gilbert (Silence-Lotto). Quinta posizione per il vicentino FilippoPozzato (Katusha), il migliore degli italiani, caduta senza conseguenze nello sprint per le posizioni di rincalzo causata da un capitombolo sulle transenne di Gregory Rast (Astana).



Pozzato disattende le attese
Settimo dei sedici muri in programma, il Taaienberg: Tom Boonen e Filippo Pozzato, ovvero i grandi favoriti della vigilia del Giro delle Fiandre, sono gia' davanti a dettare legge. E cosi' sul successivo, l'Elkenberg: il vicentino del Team Katusha, pero', non offre collaborazione al suo ex compagno di squadra e cosi' l'azione svanisce, e con essa il sogno di mettere il sigillo sulla Ronde. "Sono sincero, oggi non avevo una super gamba - ha detto l'azzurro, vincitore in Belgio ad Harelbeke e alla Tre Giorni di La Panne, ai microfoni Rai - Ho provato ad attaccarlo di testa, oggi Tom andava veramente forte".

 

La tattica del SuperPippo delle due ruote era di sfinire mentalmente l'avversario numero uno: "Ho fatto la corsa su di lui, per farlo saltare psicologicamente. E cosi' e' avvenuto con lo spunto di Devolder, ma Boonen e' rimasto fermo". E, con il 'Tornado' di casa, anche Pozzato, giunto alla fine quinto: "Sembra non faccia fatica ma non e' cosi' - spiega il 27enne campione veneto - Serve per gli avversari, ma oggi non e' bastato. Avevo Ivanov e speravo si accodasse a Devolder me non e' andata cosi'. Peccato, spero comunque di aver fatto una bella corsa e di aver dato spettacolo".,br>

 

La gara d'attacco di Quinziato
Un Giro delle Fiandre sempre all'attacco, quello di Manuel Quinziato, staccato dal vincitore Devolder sul Grammont e, in coppia con il francese Chavanel, raggiunto dal gruppo nelle fasi finali della classica dei Muri. "Penso di aver fatto una grande corsa come l'anno scorso - dice il 29enne bolzanino della Liquigas ai microfoni Rai - ed ero anche un po' piu' libero. L'unico rimpianto e' che la Quick Step si e' dimostrata la squadra piu' forte: Chavanel davanti gestiva e il peso della fuga era tutto sulle mie spalle, sul Grammont poi ho accusato dei crampi e in piu' siamo stati beffati all'ultimo chilometro. Non ho avuto tanta fortuna". Quinziato, pero', ha acquisito ulteriore consapevolezza dei propri mezzi in vista del suo grande obiettivo: "E' da questo inverno che dico di puntare alla Roubaix. Ora ho la certezza di poter essere tra i migliori".

 

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