Ciclismo

Pogacar all'attacco del Fiandre: "In Belgio è tutto diverso"

Lo sloveno protagonista di quest'inizio di stagione: "Spero di poter essere vicino ai migliori, ma non mi faccio illusioni"
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L'UAE Emirates è pronto all'assalto del Giro delle Fiandre di ciclismo, in programma domenica e in diretta sui canali Rai. Il team emiratino, diretto da Fabio Baldato, dall'olandese Aart Vierhouten e da Marco Marcato, punta molto su Matteo Trentin, che sarà l'uomo-guida di una squadra con tante frecce al proprio arco: a cominciare dallo sloveno Tadej Pogačar, al debutto nelle classiche del pavé.

"Sono contento di poter correre nelle Fiandre - le parole del vincitore della Strade Bianche, della Tirreno-Adriatico e degli ultimi due Tour de France -. La storia ciclistica e la passione per la bici sono uniche in Belgio, non vedo l'ora di fare parte di questi eventi. La mia forma è buona, la speranza è di poter essere vicino ai migliori, ma non mi faccio illusioni: in Belgio tutto è differente rispetto a una gara normale. Cercherò di apprezzare il più possibile questi appuntamenti. Il mio compagno di squadra Matteo Trentin conosce queste gare come nessuno, in squadra faremo tesoro della sua esperienza. Per me si tratta di un passo verso qualcosa che ancora non conosco, questo mi suscita un grande entusiasmo".

"Sto ancora lavorando per tornare al massimo della condizione, dopo la pausa forzata seguita alla mia caduta nella Parigi-Nizza, ma guardo al Giro delle Fiandre con ottimismo. Conosco bene la corsa e questo conta molto nelle classiche del nord - aggiunge Trentin -. Ritengo che Tadej possa fare bene anche qui, può adattarsi senza problemi alla differente modalità di correre richiesta in queste gare. E' sempre un piacere correre con lui e non ho dubbi sul fatto che andrà forte. Abbiamo un gruppo in grado di ottenere validi risultati".

					

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