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Guerra in Ucraina

Atleti russi boicottano riunione Olimpica con il Cio

“Contro di noi discriminazione etnica”
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La Commissione degli atleti della Roc ha risposto dopo che i russi sono stati colpiti da divieti sportivi diffusi in tutti gli sport. Il numero crescente di sanzioni sportive applicate agli atleti russi e bielorussi è del tutto ingiusto ed equivale a una ''discriminazione etnica'', ha affermato la Commissione Atleti del Comitato Olimpico Russo (Roc).

In una dichiarazione il Comitato olimpico internazionale (Cio) ha raccomandato di non invitare atleti russi e bielorussi a competizioni sportive mondiali a causa della guerra in Ucraina. La raccomandazione è stata da allora seguita da un'ampia gamma di federazioni in vari sport, inclusi gli organi di governo del calcio Fifa e Uefa. I funzionari olimpici raccomandano il divieto totale per Russia e Bielorussia.

Le misure sono state interpretate in Russia come una punizione nei confronti di atleti innocenti, privandoli dei loro mezzi di sussistenza. La Commissione degli atleti della Roc ha affermato che ciò equivaleva a una violazione dei diritti degli atleti russi e bielorussi e a una politicizzazione dello sport. ''Ieri siamo stati informati che oggi, 1° marzo 2022, si svolgerà un incontro della direzione del Cio con le Commissioni Atleti Noc (Comitati Olimpici Nazionali) per discutere le raccomandazioni sulla nostra partecipazione alle competizioni internazionali, che sono state precedentemente adottate e rese pubbliche dal Cio", si legge in una dichiarazione in inglese sul sito web della Roc.

''Prima di tutto, consideriamo queste raccomandazioni come discriminazione etnica. In questo caso specifico, si tratta di atleti russi e bielorussi. Purtroppo, questo è un chiaro segnale che lo sport internazionale si sta trasformando in uno strumento di giochi politici".


					

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