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Napoli poker alla Salernitana, il Sassuolo beffa il Torino e pareggia 1-1

Verde decide il derby ligure, vince lo Spezia, Samp Ko
Credits © gettyimages Dries Mertens
Dries Mertens
NAPOLI-SALERNITANA 4-1 | VIDEO: la sintesi
Un poker d'autore con tanto di record nel segno di Maradona e il Napoli mette le ali. La squadra di Spalletti travolge una rimaneggiata Salernitana e si mette all'inseguimento della vetta nerazzurra, distante quattro lunghezze. Serviva vincere per lanciare messaggi chiari e precisi alle milanesi e la formazione partenopea non ha mancato l'occasione per strappare tre punti all'ultima in classifica, sempre più nel baratro della retrocessione, e continuare a sognare traguardi ambiziosi. La volata scudetto è dunque servita grazie ad una prestazione dei suoi uomini migliori, a partire dal sempre affidabile Mertens e da Insigne che segna la rete numero 115 con cui raggiunge un certo Diago Armando Maradona proprion nello stadio a lui dedicato. E in casa partenopea c'è da rallegrarsi anche per la ritrovata forma di Osimhen, l'uomo 'mascherato' che continua a mettere minuti sulle gambe dopo l'infortunio di novembre e che appare già in condizione di tornare a graffiare. Il 13 febbraio è in programma lo scontro diretto con l’Inter e si capirà dove questo Napoli a trazione anteriore può arrivare. La Salernitana ha cullato sogni proibiti per una manciata di minuti, quando era riuscita a pareggiare al 33' con Bonazzoli la rete del vantaggio di Juan Jesua al 17'. Ma nel finale di primo tempo il rigore realizzato da Martens ha spento ogni illusione agli ospiti e nella ripresa il Napoli ha dilagato ancora con le reti di Rrhamani e il penalty che Insigne si è procurato e ha realizzato al 53'

Spalletti conferma la formazione con cui ha superato lunedì scorso il Bologna. Slitta ancora il rientro dal primo minuto di Osimhen optando come prima punta su Mertens. Tra i pali c'è la conferma di Meret, mentre in panchina si rivede Insigne. Nella Salernitana, ampiamente rimaneggiata per le numerose positività al Covid e diversi infortuni, formazione inedita con la coppia d'attacco formata da Vergani e Bonazzoli con Simy che parte dalla panchina. Sugli esterni Kechrida e Delli Carri ai lati di Schiavone. Il Napoli parte forte e dopo una manciata di occasioni concretizza la sua maggiore qualità nel gioco con Jean Jesus  che firma il vantaggio con un sinistro preciso al 17'.

I partenopei sembrano avere la gara in pugno, arrestano leggermente la spinta e la Salernitana ne approfitta per pareggiare con una azione di contropiede finalizzata da Bonazzoli. La squadra di Spalletti subisce il colpo, appare disorientata e poco attenta ma sul finire del primo tempo trova di nuovo il vantaggio grazie a Mertens che su rigore fa centro dopo un atterramento di Elmas in area.
mentre la squadra di Spalletti viaggia in totale scioltezza. C'è gloria anche per l'appena entrato Insigne che si procura il penalty che lo stesso attaccante va a realizzare per il poker che vale un suo personalissimo record. Con 115 reti con la maglia azzurra raggiunge il suo mito Diego Atrmando Maradona, proprio nello stadio a lui dedicato. Una favola. Il match non ha più nulla da raccontare se non la scesa in campo dell'uomo mascherato Osimhen che sta ritrovando sempre più rapidamente la forma perduta. La squadra di Spalletti resta agganciata alla parte alta della classifica, supera momentaneamente il Milan in attesa della supersfida di stasera contro la Juventus e si piazza a quattro punti dall'Inter capolista.
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TORINO-SASSUOLO 1-1 | VIDEO: la sintesi
Il Torino domina il Sassuolo, ma Raspadori rovina la festa granata nei minuti finali. Una vera e propria beffa per Bremer e compagni che non la chiudono dopo la rete di Sanabria e raccolgono solamente un punto (1-1). Sorride Dionisi per il pareggio, nonostante un'insufficiente prova corale per 87 minuti. La trama della gara è chiara sin dai primi minuti. I padroni di casa indirizzano la contesa a suon di fitto palleggio e intriganti trame offensive, complice un ispirato Brekalo davanti. La prima occasione è però sui piedi di Sanabria che non sta assolutamente facendo rimpiangere Belotti: è alto però il colpo di testa del paraguaiano al 13'. Proprio quest'ultimo, allo scoccare del 16', aggiusta la mira e mette in porta il meritato 1-0 per la squadra di Juric. Merito anche e soprattutto di Singo, il quale serve un assist d'oro per il compagno di squadra, bravo da due passi a trafiggere Consigli. Al 33' Muldur combina un pasticcio e favorisce ancora Sanabria, ma questa volta l'ex Betis viene fermato dall'ottimo riflesso dell'estremo difensore ospite. Non smette di spingere il Torino, a differenza di un Sassuolo che in attacco risulta quasi impalpabile.

Al 40' è ancora 2-0 sfiorato. Questa volta con Mandragora che fa partire un missile dai suoi dai 25 metri e 'spacca' il palo a portiere battuto. La sfortuna, come se non bastasse, si attanaglia sugli ospiti che mettono in campo Rogerio, ma l'esterno è costretto a uscire 10 minuti più tardi per un colpo alla caviglia. I minuti passano e il risultato resta aperto, pur essendoci una differenza fisica e qualitativa non indifferente. Al 73' un altro palo, quello colpito da Bremer (uno dei migliori in campo) di testa e viziato dall'intervento di Consigli. Nel finale il Sassuolo ci prova e sfrutta l'unica disattenzione della difesa casalinga: ripartenza di Berardi, palla in mezzo per Raspadori e gol da due passi che fissa lo score sull'1-1 all'88'.
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SPEZIA-SAMPDORIA 1-0 | VIDEO: la sintesi
Con una rete di Verde nella ripresa, lo Spezia vince 1-0 e si aggiudica il derby ligure contro la Sampdoria. Ritorno amaro per Giampaolo sulla panchina della "Doria" che, nonostante la sconfitta, puo' recriminare per il legno colpito nella ripresa da Caputo. Inizio deciso degli ospiti che, dopo aver costretto lo Spezia nella propria meta' campo, al 14', si rendono pericolosi in zona gol. Lungo lancio per Gabbiadini che aggancia in area e calcia in porta di prima intenzione; Provedel e' reattivo e smanaccia fuori il pallone, ma l'arbitro aveva gia' fischiato la posizione di fuorigioco dell'attaccante blucerchiato. Gli ospiti mettono pressione allo Spezia che, solo al 40', riesce ad affacciarsi in area sampdoriana. Sugli sviluppi di un corner, Kiwior ci prova di testa ma la risposta di Falcone e' perfetta e la prima frazione di gara si chiude sullo 0-0. I primi minuti della ripresa si giocano su ritmi compassati e il tatticismo messo in campo dalle due squadre finisce per incatenare gioco e spettacolo. Bisogna dunque attendere il 59' per assistere alla prima occasione da rete del secondo tempo. Imbucata vincente di Gabbiadini per Caputo. L'attaccante cerca il tocco vincente ma Provedel salva anticipando in uscita la punta blucerchiata.

L'occasione mancata mette le ali ai piedi della squadra di Giampaolo che, al 68', sfiora il vantaggio. Corner perfetto calciato da Candreva per Caputo che di testa manda il pallone sul palo. Scampato il pericolo, i padroni di casa provano a interrompere il dominio avversario e, al 69', Thiago Motta puo' festeggiare la rete dell'inaspettato 1-0: dalla destra, Gyasi serve Agudelo che, senza pensarci, crossa al centro dell'area per Verde, che segna il gol del vantaggio con una conclusione volante. La Samp perde Ekdal, doppio giallo per lo svedese, e lo Spezia, al 76', prova ad approfittarne con Agudelo, ma il tentativo mancino dalla distanza del colombiano viene deviato e il pallone, seppur di poco, finisce a lato nell'ultima azione da rete di un match che regala tre punti preziosi nella lotta per la salvezza all'undici spezzino (quattro vittorie nelle ultime cinque gare).
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