Nuoto

Oro Italia nella 4X50, Mora d'argento e Ceccon di bronzo

La staffetta stile libero maschile composta dal quartetto Zazzeri, Deplano, Frigo, Miressi, trionfa ai Mondiali in vasca corta
La staffetta azzurra 4X50 stile libero maschile è sul tetto del mondo. Leonardo Deplano (21''37), Lorenzo Zazzeri (20''42), Manuel Frigo (21''21) e uno strepitoso Alessandro Miressi (20''61 per una chiusura da urlo) vincono l'oro in 1'23''61; battuta la Russia, seconda in 1'23''75, l'Olanda, terza in 1'23''78, e soprattutto gli Stati Uniti, campioni uscenti e primatisti del mondo quarti in 1'23''81.

Una medaglia d'oro mai vista per l'Italia che resta sul podio iridato della specialità quattro anni dopo il terzo posto griffato ad Hangzou da Santo Yukio Condorelli, Andrea Vergani e gli stessi Zazzeri e Miressi che nuotarono il record italiano in 1'23''90. Una prestazione comunque strepitosa delle schegge azzurre che conferma anche l'ottimo stato di salute del settore velocità.

Lorenzo Mora tira fuori tutta la sua cristallina classe e conquista uno storico (primo per l'Italia nella specialità) argento nei 50 dorso. Il ventitreenne carpigiano vola con il primato personale in 22''90, stesso tempo del tedesco Christian Diener che conferma il piazzamento di Glasgow 2019. Oro, il secondo di giornata, al russo Kliment Kolenikov in 22''66. Quinto posto per il primatista italiano (22''62) Michele Lamberti in 22''94

MORA: "Non me l'aspettavo proprio e non pensavo neanche di nuotare questo tempo. So di aver rischiato con la subacquea, infatti, quando l'ufficialità tardava ad arrivare, ho tremato ma è andata bene. Non so se sono cambiato, certamente stanno venendo risultati importanti. Vice campione del mondo è tanta roba: non ci credo ancora. Mi prendo qualche ora per realizzare".

Thomas Ceccon si conferma nel gotha del nuoto e si prende un bronzo brillantissimo nei 100 misti: primo podio iridato individuale della carriera. Il 20enne di Schio nuota il primato personale in 51''40 (prec. 51''51). Preceduto dal fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov che vince in 51''09 e dal norvegese Tomoe Hvas secondo in 51''35.

CECCON: "Sono contento per la medaglia e anche per il crono, forse potevo limare qualcosa in più. Sono un po' stanco in questo periodo e qualcosa concedo. Adesso si chiude in periodo in vasca corta; poi un paio di giorni a casa e si riprendere alla grande per un 2022 che si prevede molto intenso". Settimo uno stremato Marco Orsi in 51''76: "Ho dato quello che avevo. E' stata una stagione lunga e bellissima, ma che mi ha riportato al vertice: non ho rimpianti".

Migliora il record italiano, ma non basta per la medaglia la 4x200 stile libero. Matteo Ciampi (1'42''93), Thomas Ceccon (1'44''23), Filippo Megli (1'24''99) e Alberto Razzetti (1'41''33) chiudono quarti con il primato in 6'51''48, migliorando il precedente di 6'51''80 segnato da Andrea Mitchell D'Arrigo, Marco Belotti, Nicolangelo Di Fabio, Filippo Magnini per l'argento mondiale a Doha 2014. Le tre davanti sono imprendibili. Si impongono gli Stati Uniti in 6'47''00, seguiti dalla Russia in 6'49''12 e dai brasiliani campioni uscenti e primaisti del mondo terzi in 6'49''60. 

Quinto posto per Costanza Cocconcelli nei 100 misti. La 19enne di Bologna chiude in 58''66, ma per il podio non sarebbe bastato neanche il suo record di 58''45. Trionfa l'israeliana Anastasia Gorbenko in 57''80, seguita dalla francese Beryl Gastaldello, argento in 57''96, e dalla russa Maria Kameneva, terza in 58''15.

Tra i velocisti migliori al mondo si conferma Lorenzo Zazzeri che è quarto nei 50 stile libero. Il 27enne di Firenze scende ancora una volta sotto i 21'' e chiude in 20''94 a dieci centesimi dal primato personale. L'oro va al britannico Benjamin Proud - argento europeo in vasca lunga a Budapest 2020 - in 20''45, l'argento allo statunintense Ryan Held in 20''70 e il bronzo al canadese Joshua Liendo Edwards in 20''76. 

Silvia Di Pietro chiude al settimo posto i 50 farfalla in 25"26. La primatista italiana avrebbe dovuto almeno abbassare il personale di 25"03 per ambire a di più. L'oro è dell'olandese Ranomi Kromowidjojo - ottantaquattro medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei - in 24''44, alle sue spalle la svedese Sarah Sjoestroem in 24''51 e la statunitense Claire Curzan con il record del mondo juniores in 24''55.

Nell'unica finale senza italiane in gara, quella dei 400 stile, è la cinese Bingjie Li a battere un altro colpo, dopo gli 800, ma gli azzurri potranno ancora salire sul podio nelle altre finali. Matteo Rivolta è nei migliori otto dei 50 farfalla e proverà il bis dopo l'oro nei 100; niente da fare invece per Silvia Scalia e Martina Carraro, eliminate rispettivamente nelle semifinali dei 50 dorso e 100 rana.

					

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