Calcio

Ancelotti: "Vincere è nel Dna del Real Madrid"

Il tecnico dei Blancos: "Qui è un obbligo, Vinicius? Mai visto un giocatore così straripante"
Credits © getty Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti
"Il Real ha una rosa di talento e qualità, l'allenatore deve dare fiducia. Il compito dello staff tecnico è trovare il giusto equilibrio tra giovani e veterani, un obiettivo che abbiamo raggiunto. Ma abbiamo già trovato un gruppo che l'anno scorso aveva sfiorato dei titoli. Promesse? Posso solo dire che il Real competerà fino alla fine. Stiamo facendo bene, abbiamo sbagliato pochissimo finora, perdendo solo due partite in un periodo in cui avevamo assenze importanti".  In una lunga intervista al quotidiano spagnolo 'AS', Carlo Ancelotti fa il punto della sua stagione calcistica alla guida del club 13 volte campione d'Europa e che sembra già molto ben avviato sulla strada verso il titolo 2022 della Liga.

Intanto, alla ripresa degli allenamenti fissata al 29 dicembre, Ancelotti ritroverà Rodrygo, David Alaba, Gareth Bale, Marcelo e Davide Ancelotti, figlio e primo assistente del tecnico, freschi reduci dal Covid e risultati negativi agli ultimi test effettuati. 

Detto che "i Blancos sono un club diverso dagli altri, gareggiano così per il loro Dna, qui c'è l'obbligo di vincere, e ora ciò che voglio è arrivare alla doppia sfida contro il Psg (in Champions ndr) senza infortuni". 

I segreti della supremazia del Real sono più di uno: "non ho mai visto un giocatore straripante come Vinicius, che è molto migliorato perché fa le cose con meno fretta di prima. 'Vini' sapeva fare le cose difficili e sbagliava quelle facili, ora si prende più tempo per fare le facili, e la cosa gli sta riuscendo bene".

E poi c'è Benzema: è il migliore attaccante del mondo? "Credo di sì - risponde Ancelotti - , perché ha aggiunto al suo calcio e alle sue capacità  una grande regolarità realizzativa. Ne ha tanta quanto Cristiano Ronaldo o Haaland. Benzema è uno che fa la differenza, ed è in una forma spettacolare". 

Comunque va sottolineato un altro fattore: "Casemiro, Modric e Kroos sono il miglior reparto di centrocampo del mondo", sottolinea Ancelotti. "Modric si prende molta cura di sé stesso. L'allenamento, la dieta... - spiega -. I calciatori attuali, anche se ci sono più partite, possono giocare a lungo. I giocatori che raggiungono l'età di Modric, Cristiano Ronaldo o Ibrahimovic hanno grandi meriti, perché sono stati molto professionali. Anche Kroos e Benzema possono raggiungere i 40 anni giocando ad alti livelli. Per un attaccante è più complicato perché c'è maggiore usura, ma possono farlo tutti e tre. In ogni caso, come dicevo, Kroos e Modric, con Casemiro, formano il centrocampo più forte del mondo. Hanno tanta esperienza, quando giocano insieme non ci sono paragoni".

E, come se non bastasse, dietro di loro c'è un 'gioiello' come Camavinga: "ha qualità e potenza immense, deve solo fare esperienza". Ma il Real punterà anche alla 14ª, ovvero all'ennesimo trionfo in Champions? "Quello che posso promettere è che il Real Madrid ci sarà fino alla fine - le parole di Ancelotti -. Non c'è un chiaro favorito per questa competizione. Bayern, Liverpool e Psg lo sono quanto noi o l'Atletico Madrid, che potrà dire la sua. Le formazioni spagnole giocano un buon calcio, possono arrivare in fondo".

					

Potrebbero interessarti anche...


					

Altri articoli da Calcio