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Coppa Davis

Doppio alla Croazia, Italia eliminata

Si ferma ai quarti il cammino degli azzurri con Sinner e Fognini battuti da Pavic e Mektic nel match decisivo
Il sogno dell'ItalDavis si spegne nei quarti di finale. Sul veloce indoor del Pala Alpitur di Torino la spunta la Croazia per 2-1: Lorenzo Sonego cade contro Borna Gojo, Jannik Sinner rimedia rimontando Marin Cilic ma poi nel doppio, al fianco di Fabio Fognini, non può nulla contro l'affiatato duo composto da Mate Pavic e Nikola Mektic.

Avanza la Croazia, dunque, che attende ora una fra Serbia e Kazakhstan ma i rimpianti in casa azzurra non mancheranno.  Inutile girarci intorno: a fare la differenza in negativo è la giornata no del 26enne torinese, battuto in tre set da quel Gojo che era stato capace di sovvertire il pronostico già con Popyrin ma che si presentava a Torino da numero 279 del ranking.

Sulla carta, insomma, non doveva esserci storia ma Sonego si fa sorprendere: 7-6(2) 2-6 6-2 il finale a favore del croato dopo una battaglia di due ore e 19 minuti. L'azzurro è sembrato sentire troppo la pressione come quando, nel primo set, dal trovarsi a un passo dal 5-1 finisce al tie-break. E lì, sul due pari, si lascia prendere dal nervosismo, subendo cinque punti di fila dal rivale.

La reazione di Sonego fa ben sperare ma un nuovo blackout al quarto gioco del terzo set costa ancora il servizio al piemontese: tanti, troppi errori, soprattutto col dritto per Sonego, che sul 2-4 non capitalizza tre palle per rientrare nel match fino a consegnare il punto dello 0-1 nel game successivo. "Ho finito per esagerare negli scambi prolungati perché non avevo la tranquillità necessaria - il mea culpa dell'azzurro - Mi è mancata la continuità che serviva, ho avuto troppi passaggi a vuoto".

A quel punto è toccato a Sinner tenere a galla l'Italia ma quanti brividi per il 20enne di Sesto Pusteria, che va sotto 6-3 5-4 con Cilic a servire per il match, salvo poi portarla al tie-break e pareggiare i conti. A inizio terzo set strappa il servizio al rivale ma il controbreak è immediato, poi al settimo gioco la svolta definitiva: sotto la spinta di un pubblico che Sinner è il primo ad arringare, arriva un altro break e alla fine il giovane altoatesino la conduce in porto per il 3-6 7-6(4) 6-3 finale.

Si decide tutto nel doppio, capitan Volandri chiede a Sinner uno sforzo in più preferendolo a Bolelli al fianco di Fognini per sfidare la coppia numero uno del mondo e reduce da una stagione corredata da nove titoli, compreso Wimbledon e l'oro olimpico a Tokyo. Ma l'impresa non arriva: Pavic e Mektic la chiudono sul 6-3 6-4, il cammino dell'Italia finisce qui.

					

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