Luciano Spalletti
"E' la vittoria più bella perché viene da due o tre risultati particolari. Sarebbe riduttivo e sbagliato esaltare solo Mertens, la prestazione della squadra è stata indelebile. E' da tempo che non facevano questo possesso palla. Tutti hanno fatto una grande partita. Bisogna andare a cercarlo con il lanternino uno che sia stato sotto libello". Così Luciano Spalletti, tecnico del napoli dopo la sfida contro la Lazio.
"Siamo stati impeccabili sulle scelte da fare,. E la Lazio ha fatto fatica. Nelle ultime gare siano stati a livello di scelte poco qualitativa. Stasera davvero tanta roba", ha aggiunto.
"Oggi è stata una storia differente. I calciatori volevamo stare in campo per godersela il più possibile e questo evidenza la personalità e non accettare la mediocrità. Non vogliamo giocare per aver paura che ci vada male il risultato ma giocare le partite godendo del momenti e non aver paura di giocarcela".
"Per la prima volta abbiamo sentito di giocare in casa, abbiamo ritrovato il pubblico. Qui si percepisce subito la passione per il calcio e il sentimento per quelli che sono i loro eroi. Qui a Napoli hanno bisogno di miti ed eroi da esaltare. Non lesinano abbracci e la vera vittoria è aver dato della felicità a coloro che sono sentimentali come i napoletani e a persone che ci vogliono bene", ha aggiunto.
"Io una statua come Maradona? Vorrei il più a lungo stare su una panchina", ha concluso.
"Siamo stati impeccabili sulle scelte da fare,. E la Lazio ha fatto fatica. Nelle ultime gare siano stati a livello di scelte poco qualitativa. Stasera davvero tanta roba", ha aggiunto.
"Oggi è stata una storia differente. I calciatori volevamo stare in campo per godersela il più possibile e questo evidenza la personalità e non accettare la mediocrità. Non vogliamo giocare per aver paura che ci vada male il risultato ma giocare le partite godendo del momenti e non aver paura di giocarcela".
"Per la prima volta abbiamo sentito di giocare in casa, abbiamo ritrovato il pubblico. Qui si percepisce subito la passione per il calcio e il sentimento per quelli che sono i loro eroi. Qui a Napoli hanno bisogno di miti ed eroi da esaltare. Non lesinano abbracci e la vera vittoria è aver dato della felicità a coloro che sono sentimentali come i napoletani e a persone che ci vogliono bene", ha aggiunto.
"Io una statua come Maradona? Vorrei il più a lungo stare su una panchina", ha concluso.