Calcio

Serie A - 10ª giornata

Test Toro per il Milan, la Lazio ospita la Fiorentina

Per la Juve trappola Sassuolo, Spezia-Genoa è derby salvezza
Un tandem inedito per la vetta(Napoli e Milan) in fuga a +7 sull'Inter, poi per il volatone Champions cinque squadre in due punti con la novità Fiorentina, ma alle spalle avanzano tre potenziali competitor come Verona,Torino e Sassuolo.

E' ricca di spunti, emozioni e gol (36 globali nella nona) la serie A che ora propone due turni in cinque giorni che possono rimescolare le carte. La tensione si fa sentire, come dimostrano i cartellini rossi a Simone Inzaghi, Luciano Spalletti, Gian Piero Gasperini e Josè Mourinho, squalificati per il turno infrasettimanale.

Da martedì a giovedì bisognerà far rifiatare i più affaticati e sono due gli appuntamenti centrali: Milan-Torino e Lazio-Fiorentina.

Il Milan fresco capolista, che ha recuperato Ibra e può contare di nuovo su Kessiè e Theo Hernandez, riceve una delle squadre più in forma, il Toro che Juric sta modellando a sua immagine e somiglianza, con Sanabria goleador affiancato da Brekalo, Pobega leader di centrocampo, Bremer della difesa, con Linetty e Lukic rigenerati, e con Belotti che stenta a riprendere il posto di titolare.

Con Napoli e Juve meritava di più e Pioli sa che domani sarà una sfida molto complicata."Possiamo giocarcela per lo scudetto, ma intanto pensiamo a domani", dice il tecnico rossonero. Molto delicata per la Lazio la gara interna con la Fiorentina che, al di là, dei problemi di Vlahovic coi suoi tifosi, sta marciando come un treno ed è a +7 rispetto all'anno scorso. I biancazzurri sono crollati a Verona come era successo a Bologna, dopo le splendide vittorie con Roma e Inter. Sarri, che deve anche risolvere il nodo Luis Alberto, è interdetto, ma l'assetto difensivo è da rivedere (recupera però Luis Felipe e Acerbi) e Pedro ha classe ma non il fiato per fare sempre il titolare. Intanto, tutti in ritiro a Formello. La sfida del gol tra Immobile e Vlahovic sarà tra i fulcri della gara.   

Sulla carta l'impegno più  facile sembra quello del Napoli che, dopo avere frenato all'Olimpico con una gara comunque di sostanza, riceverà il Bologna che però ha giocato partite di rilievo con Lazio e Milan.

La Juve sparagnina di Allegri, che anche con l'Inter ha patito a lungo la maggiore qualità degli avversari, ha una verifica piena di insidie col Sassuolo che sembra tornato competitivo come quello di De Zerbi. Però Chiesa e Dybala non possono continuare ad essere utilizzati a partita in corso.   

L'Inter di Dzeko e Barella vuole ridurre il -7 dalla vetta egioca in casa dell'Empoli dell'ex Pinamonti che Andreazzoli sta conducendo con profitto. Le polemiche sull'uso della Var per il rigore di Dybala daranno ulteriore carica ai nerazzurri.

Qualche dubbio di tenuta sta suscitando l'Atalanta che, al netto dei vari infortuni,  mostra a intermittenza la qualità frutto di anni di lavoro insieme. Il pari con l'Udinese può essere riscattato in casa di una Samp molto discontinua anche perchè i bergamaschi si trovano meglio in trasferta (tre vittorie e un pari).   

La Roma di un Mourinho che ha seppellito la maschera buonista ha reagito con orgoglio al crollo norvegese battendosi alla pari col Napoli, come aveva fatto con la Juve. Il problema è la rosa corta, con cinque 'cattivi' spediti in tribuna. Giallorossi favoriti mercoledì a Cagliari contro una squadra penultima e strapazzata dalla Fiorentina, ma Mazzarri non può permettersi un altro rovescio.

Il Verona di Simeone comincia a credere nel rilancio grazie al buon lavoro di Tudor e sarà impegnato nel derby del triveneto con un'Udinese che presenta un altro goleador in crescita come Beto. Le altre due gare riguardano la corsa salvezza: il Venezia, la più positiva delle neo promosse, può portarsi a centro classifica se supera la Salernitana che neanche il nuovo tecnico Colantuono riesce a scuotere.

Ancora più delicato il derby ligure tra Spezia e Genoa. Dopo essere stati sconfitti nell'altro derby con la Samp gli spezzini vogliono evitare di mettere a rischio la panchina di Thiago Motta. Ma anche Ballardini non se la passa bene, anche se i gol di Destro e Caicedo potrebbero dargli una robusta mano.

					

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