L'Italia torna subito al successo. Gli uomini di Roberto Mancini hanno sconfitto il Belgio 2-1 nella finale per il terzo e quarto posto di Nations League giocata allo Juventus Stadium di Torino. A segno Barella e Berardi (su rigore) per gli Azzurri, di De Ketelaere il gol dei Diavoli Rossi.
Senza Bonucci, la fascia da capitano va a Donnarumma che, dopo i fischi di San Siro, raccoglie gli applausi dei presenti all'Allianz Stadium di Torino. Maglia da titolare al centro dell'attacco per Raspadori, che prova a farsi vedere al 20' sul suggerimento di Chiesa.
La chance più importante del primo quarto di match è in favore del Belgio, che colpisce una traversa con Saelemaekers al 25'. Gli azzurri pressano alto e lottano su ogni pallone e al tramonto del primo tempo vanno a un soffio dal vantaggio: Berardi disegna un lancio perfetto per Chiesa, che scatta in posizione regolare ma viene fermato da un miracoloso intervento di Courtois col piede.
A punire il portiere ospite ci pensa Barella in avvio di ripresa: sugli sviluppi di un corner, il centrocampista italiano si coordina dal limite e infila all'angolino, battendo ancora una volta Courtois dopo i quarti degli Europei.
Il Belgio sembra accusa il colpo, così ct Martinez muove la panchina calando l'asso De Bruyne e il giovane De Ketelaere. Una scarica di adrenalina che produce un'altra traversa, questa volta con Batshuayi, terminale offensivo in un attacco privo di Lukaku.
Nell'altra area di rigore è Chiesa a trovare il guizzo giusto puntando Castagne: Jovanovic indica il dischetto, Courtois intuisce su Berardi ma non trattiene e l'Italia raddoppia al 65'.
Il Belgio non ci sta, colpisce il terzo legno di giornata (palo di Carrasco) ma all'86' punge in contropiede su calcio d'angolo a sfavore e accorcia le distanze con De Ketelaere. Non basta: è l'Italia a chiudere al terzo posto.
Il tabellino |
Senza Bonucci, la fascia da capitano va a Donnarumma che, dopo i fischi di San Siro, raccoglie gli applausi dei presenti all'Allianz Stadium di Torino. Maglia da titolare al centro dell'attacco per Raspadori, che prova a farsi vedere al 20' sul suggerimento di Chiesa.
La chance più importante del primo quarto di match è in favore del Belgio, che colpisce una traversa con Saelemaekers al 25'. Gli azzurri pressano alto e lottano su ogni pallone e al tramonto del primo tempo vanno a un soffio dal vantaggio: Berardi disegna un lancio perfetto per Chiesa, che scatta in posizione regolare ma viene fermato da un miracoloso intervento di Courtois col piede.
A punire il portiere ospite ci pensa Barella in avvio di ripresa: sugli sviluppi di un corner, il centrocampista italiano si coordina dal limite e infila all'angolino, battendo ancora una volta Courtois dopo i quarti degli Europei.
Il Belgio sembra accusa il colpo, così ct Martinez muove la panchina calando l'asso De Bruyne e il giovane De Ketelaere. Una scarica di adrenalina che produce un'altra traversa, questa volta con Batshuayi, terminale offensivo in un attacco privo di Lukaku.
Nell'altra area di rigore è Chiesa a trovare il guizzo giusto puntando Castagne: Jovanovic indica il dischetto, Courtois intuisce su Berardi ma non trattiene e l'Italia raddoppia al 65'.
Il Belgio non ci sta, colpisce il terzo legno di giornata (palo di Carrasco) ma all'86' punge in contropiede su calcio d'angolo a sfavore e accorcia le distanze con De Ketelaere. Non basta: è l'Italia a chiudere al terzo posto.
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