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ITALIA SUL TETTO D'EUROPA

Gli azzurri battono al tie break la Slovenia e conquistano il titolo europeo
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Una fantastica Italia si regala una notte da sogno e dopo aver battuto al tie break 3-2 (22-25, 25-20, 20-25, 25-20, 15-11) la Slovenia si aggiudica il titolo continentale.

Il trionfo e' giunto al termine di una gara durante la quale la formazione di De Giorgi e' apparsa per molti tratti in difficolta' ma ancora una volta ha reagito da grande squadra, ribaltando una situazione che a un certo sembrava condannarla.

Per la Nazionale Maschile si tratta della settima medaglia d'oro della sua storia a distanza di sedici anni dall'ultimo successo ottenuto a Roma nel 2005. Ed e' la prima volta nella storia del volley italiano che azzurri e azzurre s'impongono nella stessa edizione.

Allo stesso modo e' la prima volta che la Nazionale italiana chiude imbattuta la competizione. De Giorgi ha iniziato la gara di stasera schierando il consueto schieramento che prevede la diagonale Giannelli-Pinali, Lavia e Michieletto i martelli, Galassi e Anzani i centrali con Balaso libero.

Giuliani ha scelto Ropret in palleggio, Stern opposto, Urnaut e Cebulj gli schiacciatori, Pajenk e Kozamernik i centrali con Kovacic libero effettuando cosi' un solo cambio (Ropret per Vincic) rispetto alla gara disputata nella prima fase.

Primo set iniziato con la formazione tricolore contratta e autrice di qualche sbavatura in ricezione che ha condizionato lo sviluppo della manovra.

De Giorgi a quel punto ha inserito Recine al posto di Michieletto per migliorare un po' la ricezione ricevendo buoni feedback. Gli sloveni hanno comunque continuato a giocare la loro gara ordinata approfittando dei numerosi errori degli azzurri incrementando progressivamente il vantaggio (16-13, 21-14) complici anche i numerosi errori in battuta di Giannelli e compagni.

Nonostante tutto, pero', gli azzurri si sono rifatti sotto fino al -1 (23-22 Slovenia), ma ancora un errore al servizio (7 in totale nel parziale) ha regalato alla Slovenia la prima palla set sfruttata al meglio da un ace di Sket entrato appositamente: 25-22 e 1-0 per gli uomini di Giuliani.

Il secondo e' cominciato con gli azzurri apparsi migliorati in ricezione, ma comunque non in grado di accumulare un buon margine di vantaggio che li mettesse al sicuro dal recupero degli sloveni puntualmente arrivato fino al loro primo vantaggio nel parziale (11-10).

Nonostante questo capitan Giannelli ha guidato i suoi nei momenti piu' difficili fino a nuovo vantaggio azzurro (18-14). Nel finale le squadre sono rimaste a contatto (22-20 per gli azzurri), ma e' stato il muro (5 nel parziale) il fondamentale grazie al quale il sestetto tricolore ha portato la situazione in parita' grazie al 25-20 conclusivo.

Terzo parziale iniziato subito a ritmi molto alti e con gli sloveni in grado di accumulare un primo vantaggio (11-8) dopo che in avvio la situazione si era mantenuta in parita' (7-7). La ricezione azzurra ha pero' ha nuovamente mostrato segni di cedimento con De Giorgi che a quel punto ha giocato la carta Piccinelli (esordio per lui nella manifestazione) concedendo a Balaso minuti di riposo.

Proprio il cambio di libero ha propiziato il parziale recupero del sestetto tricolore portatosi prima sul -1 (20-19) e poi sul 20-20 grazie a un ace di Giannelli. Nel finale pero' le emozioni non mancano e gli sloveni si riportano subito sul +3 (23-20) piazzando il break decisivo che ha permesso loro di allungare fino al 25-20 conclusivo ancora grazie alla ricezione azzurra in evidente affanno.

Gli azzurri, per la prima volta dall'inizio della manifestazione si sono trovati in svantaggio. Nel quarto set De Giorgi ha inserito Romano' al posto di Pinali, ma gli sloveni hanno continuato a sfruttare le zone di conflitto della fase difensiva azzurra; se si aggiunge poi che la battuta nelle fasi iniziali non e' stata efficace come di consueto cio' che ne e' derivato e' stato un nuovo vantaggio sloveno (13-12).

Un buon turno al servizio di Lavia ha pero' improvvisamente invertito la rotta fino al 17-13 per gli azzurri e nel finale thriller un muro di Ricci (nel frattempo entrato) e un buon turno al servizio di Romano' hanno portato la gara al tie-break grazie al 25-20 conclusivo.

Tie-break subito in salita (0-3) ma Romano' e' in trance agonistica e riporta i suoi in partita (4-4). Gli azzurri pero' a quel punto sono inarrestabili e volano sul +4 (11-7, 12-8). A quel punto pero' la corsa degli azzurri e' inarrestabile e chiudono sul 15-11.

"Io un mago? La magia non esiste, c'e' del lavoro dietro, abbiamo fatto qualcosa di straordinario perché i tempi sono stati molto ristretti".

Appena tornato in Italia dopo l'impresa in Polonia, il ct dell'Italvolley campione d'Europa Ferdinando De Giorgi esalta il suo gruppo così giovane e già vincente.

"Dietro - aggiunge - c'e' stato un percorso in cui abbiamo dovuto avere le idee molto chiare. Cosa non ha funzionato a Tokyo? Non lo so - spiega il nuovo ct degli azzurri - Io sono stato chiamato subito dopo l'esperienza dei ragazzi in Giappone e sono arrivato cercando di gestire una situazione particolare, con gli Europei cosi' vicini. Bisognava avviare una parte del ricambio generazionale, che e' sempre abbastanza complicato, ma io l'ho vista come una opportunita'. Non so cosa sia andato storto a Tokyo, ma la partita che ha eliminato gli azzurri e' stata molto equilibrata, persa al tie-break contro l'Argentina e ad alti livelli poche cose fanno la differenza".

"Noi abbiamo avuto subito le idee molto chiare - ha proseguito De Giorgi spiegando il segreto dell'Italia - non potevamo perdere tempo in esperimenti. La capacita' dei ragazzi di calarsi immediatamente in una situazione importante ha accelerato il processo di crescita e poi ci sono le loro qualita': qualcuno forse aveva dei dubbi, loro hanno dimostrato tanto. Non era facile vincere nove partite su nove in un Europeo con un girone cosi' complicato come il nostro".

"Un parallelo con l'Italia di Velasco? Le differenze ci sono, li' cominciammo un ciclo con una squadra non giovanissima, mentre stavolta siamo andati agli Europei con la nazionale piu' giovane".

Infine uno sguardo al futuro: "A questo punto dovrei rassegnare le dimissioni - scherza De Giorgi - il programma era triennale, partire cosi' bene non era semplice. Ma la verita' e' che questo torneo fa parte di un percorso: dobbiamo continuare a lavorare, i ragazzi hanno bisogno di crescere e fare passi avanti per costruire qualcosa di importante. Siamo ancora all'inizio".

"Ce l'abbiamo fatta, mi viene da piangere. Dopo tanti anni abbiamo finalmente raggiunto il nostro traguardo. In passato sono arrivate tante belle medaglie ma nessuna e' come questa, ci sono state anche batoste, ma ci siamo sempre rialzati".

Queste le parole del capitano dell'Italia Simone Giannelli, miglior giocatore degli Europei, dopo il trionfo degli azzurri nella finale contro la Polonia.

"La maglia azzurra e' cosi'. E' magica. E' in grado di darti sempre una marcia in piu' e noi questa sera abbiamo fatto qualcosa di davvero straordinario. Sono al settimo cielo. Da capitano non potevo sognare di meglio".

 "Non ho le parole. Sono troppo orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare - ha dichiarato Alessandro Michieletto - Il nostro e' un gruppo fantastico; abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Loro ci hanno messo sotto quasi sempre, ma in modo incredibile abbiamo sofferto e grazie soprattutto a chi e' entrato dalla panchina abbiamo ribaltato una partita che sembrava mettersi davvero male a un certo punto. Sono felice e orgoglioso di tutti noi".

"Provo delle fantastiche emozioni. Forse una settimana non bastera' per riprendermi - ha ammesso l'opposto Yuri Romano', decisivo nei set decisivi con il suo apporto dalla panchina - E' stato un percorso straordinario che ci ha regalato un sogno. E' stata una partita durissima, non siamo abituati a giocare certi tipi di partite, ma alla fine abbiamo centrato un risultato per noi straordinario".

					

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