Grandi Eventi

Tokyo 2020

Tsimanouskaya denuncia un tentativo di rimpatrio forzato

La velocista bielorussa. "Ora sono sotto la protezione della polizia"
Credits © Getty Krystsina Tsimanouskaya
Krystsina Tsimanouskaya
Krystsina Tsimanouskaya costretta a fare le valigie per essere portata all'aeroporto di Tokyo contro la sua volonta'.

Questo cio' che racconta l'atleta e che riporta la BBC in merito a quanto sta accadendo alla 24enne velocista bielorussa che, giunta al terminal, avrebbe chiesto aiuto alla polizia.

"Penso di essere al sicuro. Sono con la polizia", le avrebbero sentito dire, mentre veniva circondata dagli agenti.

La velocista, che lunedi' avrebbe dovuto gareggiare nei 200 metri femminili, si era lamentata sui social per essere stata iscritta a un'altra gara con breve preavviso.

Tsimanouskaya avrebbe anche raccontato di essere stata "messa sotto pressione" dai funzionari della squadra per tornare a casa e avrebbe chiesto aiuto al Comitato Olimpico Internazionale (CIO).

"Stanno cercando di farmi uscire dal Paese senza il mio consenso", ha detto in un video pubblicato sul canale Telegram della Belarusian Sport Solidarity Foundation (BSSF), un gruppo che sostiene gli atleti incarcerati o messi da parte per le loro opinioni politiche.

Il CIO ha affermato che chiederĂ  chiarimenti ai funzionari bielorussi che, da parte loro, avevano affermato che la giovane era stata esclusa dalla squadra a causa della sua "condizione emotiva e psicologica".

Adesso l'atleta, che non si e' imbarcata nel volo che le era stato prenotato, e' al sicuro scortata dalla polizia, ha detto alla BBC Anatol Kotau della BSSF.

					

Potrebbero interessarti anche...


					

Altri articoli da Grandi Eventi