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Simone Inzaghi
Adesso Simone Inzaghi può cominciare a fare sul serio.
Domani il tecnico dell'Inter avrà infatti, per la prima volta, tutta la squadra al completo, con il rientro a Milano anche degli ultimi big. Per iniziare così a preparare al meglio l'esordio in campionato (il prossimo 21 agosto a San Siro contro il Genoa) e l'assalto alla seconda stella, dopo il diciannovesimo scudetto vinto dai nerazzurri nella scorsa stagione.
Dopo le vittorie agli Europei e in Copa America, domani infatti si rivedranno ad Appiano Gentile anche Nicolò Barella, Alessandro Bastoni e Lautaro Martinez, ultimi in ordine cronologico tra i calciatori interisti a rientrare dopo gli impegni con le nazionali.
Concluse le vacanze per tutti, Inzaghi potrà iniziare a lavorare sulla sua Inter con i titolari: si riparte ovviamente dal 3-5-2 già utilizzato nelle prime amichevoli, ma con tutti i big (aspettando novità dal mercato) il tecnico potrà anche inserire i suoi concetti nei meccanismi già oliati lasciati da Conte.
A partire dalla coppia Lukaku-Lautaro, sempre più al centro anche nelle idee di Inzaghi. L'argentino, al netto di un rinnovo che ancora non arriva e che ha innescato le voci di mercato negli ultimi giorni, torna alla Pinetina con grande carica, forte anche della vittoria da protagonista con l'Argentina in Copa America. Un po' come Barella, che nel corso di Euro 2020, nonostante la stanchezza, è sembrato acquisire una nuova dimensione più europea.
Vincere aiuta a vincere, si dice sempre in questi casi, e l'esperienza dell'estate servirà ai nerazzurri anche in chiave Champions League, con Inzaghi che punta a riportare l'Inter agli ottavi dove manca addirittura dal 2011/12, dopo aver centrato tre eliminazioni consecutive nella fase a gironi nelle ultime tre stagioni con Spalletti e Conte.
Il lavoro di Inzaghi ripartirà, quindi, dalle certezze delle ultime stagioni. Ma qualche novità è attesa anche dal mercato:il tecnico attende infatti una freccia a destra che possa sostituire Hakimi, dopo la cessione del marocchino al Paris Saint-Germain.
La prima opzione sul tavolo resta Nandez, con l'operazione vicina alla chiusura con il Cagliari. Anche in uscita, tuttavia, potrebbero arrivare alcune novità: in caso di mancato rinnovo, possono infatti cambiare le posizioni di Brozovic (scadenza 2022) e Lautaro (scadenza 2023 ma attualmente con un ingaggio da "soli" 2,5 milioni annui), per i quali non mancherebbero, in caso, le pretendenti.
Domani il tecnico dell'Inter avrà infatti, per la prima volta, tutta la squadra al completo, con il rientro a Milano anche degli ultimi big. Per iniziare così a preparare al meglio l'esordio in campionato (il prossimo 21 agosto a San Siro contro il Genoa) e l'assalto alla seconda stella, dopo il diciannovesimo scudetto vinto dai nerazzurri nella scorsa stagione.
Dopo le vittorie agli Europei e in Copa America, domani infatti si rivedranno ad Appiano Gentile anche Nicolò Barella, Alessandro Bastoni e Lautaro Martinez, ultimi in ordine cronologico tra i calciatori interisti a rientrare dopo gli impegni con le nazionali.
Concluse le vacanze per tutti, Inzaghi potrà iniziare a lavorare sulla sua Inter con i titolari: si riparte ovviamente dal 3-5-2 già utilizzato nelle prime amichevoli, ma con tutti i big (aspettando novità dal mercato) il tecnico potrà anche inserire i suoi concetti nei meccanismi già oliati lasciati da Conte.
A partire dalla coppia Lukaku-Lautaro, sempre più al centro anche nelle idee di Inzaghi. L'argentino, al netto di un rinnovo che ancora non arriva e che ha innescato le voci di mercato negli ultimi giorni, torna alla Pinetina con grande carica, forte anche della vittoria da protagonista con l'Argentina in Copa America. Un po' come Barella, che nel corso di Euro 2020, nonostante la stanchezza, è sembrato acquisire una nuova dimensione più europea.
Vincere aiuta a vincere, si dice sempre in questi casi, e l'esperienza dell'estate servirà ai nerazzurri anche in chiave Champions League, con Inzaghi che punta a riportare l'Inter agli ottavi dove manca addirittura dal 2011/12, dopo aver centrato tre eliminazioni consecutive nella fase a gironi nelle ultime tre stagioni con Spalletti e Conte.
Il lavoro di Inzaghi ripartirà, quindi, dalle certezze delle ultime stagioni. Ma qualche novità è attesa anche dal mercato:il tecnico attende infatti una freccia a destra che possa sostituire Hakimi, dopo la cessione del marocchino al Paris Saint-Germain.
La prima opzione sul tavolo resta Nandez, con l'operazione vicina alla chiusura con il Cagliari. Anche in uscita, tuttavia, potrebbero arrivare alcune novità: in caso di mancato rinnovo, possono infatti cambiare le posizioni di Brozovic (scadenza 2022) e Lautaro (scadenza 2023 ma attualmente con un ingaggio da "soli" 2,5 milioni annui), per i quali non mancherebbero, in caso, le pretendenti.