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Il Napoli batte il Wisla 2-1 in amichevole

Gli azzurri rimontano con Politano e Machach dopo il vantaggio dei polacchi
Credits © Ansa Politano esulta dopo il gol
Politano esulta dopo il gol
Il Napoli, pur soffrendo, porta a casa un'altra vittoria del precampionato.

Contro il Wisla Cracovia gli azzurri faticano molto ma alla fine portano a casa un successo importante nonostante molte assenze, a partire da Osimhen.

A decidere l'incontro sono stati Politano e Machach. Quest'ultimo, dopo il 3-0 al Bayern Monaco, ha messo il sigillo sull'incontro con i polacchi. Un uno-due arrivato nella ripresa dopo che nella prima frazione di gioco la squadra di Spalletti era passata subito in svantaggio. Se, comunque, non ci si doveva esaltare per il successo contro i campioni di Germania non bisogna deprimersi per questa prestazione.

Come detto, il primo tempo con il Cracovia non è stato lo stesso visto contro il Bayern Monaco. Molto probabilmente giocare all'Allianz Arena aveva caricato di più gli azzurri rispetto al match contro i polacchi. Senza Osimhen, rimasto a casa per precauzione, Spalletti ha dovuto fare di necessità virtu'. Schierando in attacco Zedadka e Machach con Politano a fare il falso nueve. Un esperimento che per la prima mezz'ora non ha funzionato. A centrocampo non si è cambiato rispetto a sabato scorso: Lobotka in cabina di regia con Elmas e Zielinski al suo fianco. In difesa è partito Rrahmani al fianco di Koulibaly e non Manolas. Sulle corsie esterne Malcuit e Mario Rui. Tra i pali Ospina.

Stentano a entrare nel match i partenopei mentre i padroni di casa provano ad accelerare e al 6' passano subito in svantaggio: Brown-Forbes mette in rete dopo un errore di Rrahmani in uscita, che si fa intercettare il pallone, poi Ospina riesce a contrastare ma il pallone resta dei polacchi che a porta vuotano trovano il gol. Il Napoli cerca di reagire ma a parte Elmas, che cerca sempre di giocare palla, va in difficoltà. Al 16' azione insistita, Elmas e Rrahmani mancano la zampata da due passi e poi i polacchi si salvano in angolo. Al 28' il Napoli puo' raggiungere il pari dagli undici metri: Elmas, palla al piede in mezzo a due, vince un rimpallo, poi viene trattenuto e l'arbitro assegna il penalty. Che Politano si fa parare dal portiere.

Dopo la mezz'ora si vede un po' di Napoli. Al 37' Machach serve Zedadka tutto solo, ma il classe 2000 calcia sul portiere Bieganski che era andato giù. Il primo tempo finisce con gli azzurri più svegli che provano a sfruttare i cross laterali. Alla ripresa della gara Spalletti non fa cambi. Anche perché tra assenti e infortunati ci sono poche alternative.

Al 4' c'è un tiro di Zedadka dal limite, pallone debolissimo che però arriva a Elmas che per poco non indirizza in porta. All'11' il Wisla trova il raddoppio ma il gol viene annullato. Iszota, mette dentro a porta praticamente vuota, ma viene segnalato fuorigioco anche se Koulibaly sembrava tenerlo in linea. Al 19' Wisla ancora vicino al gol: il neo-entrato Hugi si libera bene dalla sinistra, ma il tiro a giro termina fuori a Ospina battuto. Al 22' ci pensa Politano a pareggiare i conti: azione personale dell'azzurro che prende palla sulla trequarti, supera un avversario, si inserisce tra altri due e poi col mancino batte il portiere sul primo palo. Al 24' dentro Costa, Zanoli, Gaetano, Manolas ed il 2003 D'Agostino, fuori Mario Rui, Malcuit, Zielinski, Koulibaly, Politano.

Il Napoli riesce a giocare meglio e addirittura passa in vantaggio con Machach: al 40' il francese, servito da Elmas parte sulla destra, punta l'avversario e con una diagonale di sinistro prima di entrare nell'area piccola firma la rete del 2-1.

"Abbiamo dato continuità alla preparazione". Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, commenta così il successo nel test contro il Wisla Cracovia, che segue il successo di 4 giorni fa all'Allianz Arena col Bayern Monaco.

"Si sono viste buone cose in particolare mi è piaciuta  la reazione quando siamo passati in svantaggio - aggiunge Spalletti -. Tra l'altro abbiamo giocato in uno stadio pieno di pubblico e di entusiasmo che ci ha fatto rivivere il clima di trasferta. Non era facile risalire".

"Positiva in particolare la riconferma dei giovani, stanno facendo bene affinché si possa ben sperare nel loro futuro" conclude il tecnico toscano.

					

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