Calcio

Roma in ritiro in Portogallo, Viña resta nella Capitale

L'uruguaiano in quarantena per dieci giorni. La squadra rientrerà il 7 agosto
Credits © Getty : Matias Viña
: Matias Viña
Che la fase due abbia inizio. La Roma, all'indomani del 5-2 di Frosinone contro il Debrecen, è volata in Portogallo dove per i prossimi dieci giorni soggiornerà su espressa richiesta di Mourinho per la seconda parte della preparazione alla nuova stagione.

Un ritiro che servirà ancora di più a cementificare il gruppo e che vedrà la Roma impegnata in almeno tre test amichevoli di spessore totalmente diverso rispetto ai precedenti. La prima partita sarà contro il Porto il 28 luglio, mentre il 31 dello stesso mese sarà la volta del Siviglia di Monchi e il 7 agosto, prima di rientrare nella Capitale, affronterà il Betis.

In mezzo lo Special One vorrebbe inserire anche una quarta amichevole, mentre quotidianamente (già a partire da questo pomeriggio) gli allenamenti si svolgeranno all'Estadio Municipal da Bela Vista, situato nel comune di Parchal e distante nove chilometri dal resort Tivoli Carvoeiro, scelto come autentico quartier generale giallorosso dei prossimi giorni.

Per la spedizione portoghese sono partite circa 70 persone (non i giocatori che fanno parte della lista esuberi, rimasti a Trigoria ad allenarsi in attesa che il GM Pinto gli trovi una sistemazione diversa per il futuro). Nei prossimi giorni raggiungeranno la squadra anche i due nazionali freschi del titolo di campione d'Europa (Cristante e Florenzi), mentre già domani potrebbero arrivare i Friedkin dalla Francia dove stavano trascorrendo qualche giorno di relax.

Il resort con affaccio sull'Oceano Atlantico è dotato di ogni comfort: da stanze extra lusso a piscine, passando per spa e campi da golf. Un modo per lavorare tutti insieme, ma prendersi anche qualche ora di stacco durante la giornata preservando la bolla ed evitando contatti con l'esterno visto il crescere dei contagi Covid da variante Delta.

Una situazione, ad esempio, che ha portato Viña a non partire con il resto della squadra. L'esterno uruguaiano arrivato domenica sera nella Capitale, infatti, questa mattina ha svolto le visite mediche propedeutiche alla firma sul contratto, ma dovrà rispettare la quarantena di dieci giorni prevista dal Ministero della Salute per chi arriva dal Brasile.

Se fosse andato direttamente in Portogallo con la squadra l'isolamento sarebbe stato addirittura di 14 giorni. Così, invece, quando Dzeko e compagni saranno rientrati potrà iniziare ad allenarsi in gruppo. A quel punto mancheranno poco più di dieci giorni alla prima partita ufficiale (il 19 agosto in Conference League) e Mourinho spera di poter contare anche sul terzo acquisto dell'estate: Granit Xhaka.

					

Potrebbero interessarti anche...


					

Altri articoli da Calcio