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Horner contro Hamilton: "L'incidente ci è costato 1,5 milioni di euro

Il team principal della Red Bull non placa le polemiche: "La sanzione è stata leggera"
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E' passata quasi una settimana ma alla Red Bull non hanno ancora digerito quanto accaduto a Silverstone.

Sul sito della scuderia il team principal Christian Horner e' tornato a parlare dell'incidente al primo giro fra Lewis Hamilton e Max Verstappen che ha messo subito fine alla gara dell'olandese mentre il pilota della Mercedes, scontati i 10 secondi di penalita', e' andato poi a vincere la gara davanti a Leclerc riaprendo il Mondiale.

"E' stato il piu' grave incidente che Max ha avuto in carriera e il primo, e speriamo l'ultimo, in cui e' finito in ospedale - esordisce Horner - Quando non riusciva a rispondere alla radio, il tempo si e' fermato e quando finalmente ha parlato, il sollievo e' stato enorme. Quando ci siamo risentiti lunedi' mattina, si sentiva come se avesse fatto un paio di round contro Tyson Fury, era un po' ammaccato ma al contempo si sentiva fortunato e grato allo staff medico, come tutti noi, e in vero stile Max stava gia' cercando di toglierselo dalla testa e guardare all'Ungheria".

Secondo Horner, la manovra di Hamilton ha reso inevitabile l'impatto alla Copse. "Non contano esperienza e talento, tutti i piloti a volte sentono piu' pressione del solito e quello era un momento di estrema pressione per Hamilton in chiave Mondiale, era il cacciatore opposto alla preda, davanti al suo pubblico che il giorno prima lo aveva visto sconfitto su una pista che e' sempre stata un feudo Mercedes".

"Tutti noi sappiamo che queste situazioni possono spingerti a uno stile di guida diverso, non appropriato a un campione del mondo - la critica tutt'altro che velata - Ma Max sara' ancora piu' motivato: l'anno scorso avevamo preso in qualifica un secondo dalla Mercedes, quest'anno eravamo a un decimo. Avevamo in gara una macchina piu' veloce e li abbiamo battuti nella sprint race".

Ma Horner e' tornato anche su quanto successo fra lui e Toto Wolff. "In 16 stagioni e mezzo da team principal, non sono mai entrato nella stanza dei commissari a gara in corso. Ma ho visto in tv che Toto aveva provato a far arrivare loro le informazioni che aveva prima che si pronunciassero. E' come cercare di fare pressioni sulla giuria mentre sta emettendo il verdetto. A quel punto ho fatto presente che non era appropriato per nessuno interferire e sono felice di vedere che la Fia ha chiarito che questo tipo di lobbying non sara' tollerato in futuro".

E tornando su quel verdetto, ribadisce: "Non e' un segreto che per noi, ancora oggi, la sanzione inflitta a Hamilton e' stata leggera. Per questo stiamo rivedendo tutti i dati e considerando tutte le opzioni a nostra disposizione. Inoltre c'e' un altro fattore significativo: l'incidente ci e' costato circa un milione e mezzo di euro e questo ha enormi conseguenze nell'era del budget cap".

E a Wolff, secondo il quale la Red Bull l'aveva presa sul personale, replica: "E' stato un incidente fra due dei migliori piloti al mondo. Ma la storia che Max e' troppo aggressivo e' ingiustificata. Basta vedere che ha zero punti di penalita' sulla sua licenza e che non e' stato trovato colpevole di errori di valutazione in pista negli ultimi anni. Il 17enne Verstappen, il rookie aggressivo a cui fa riferimento Hamilton, non e' il Verstappen di oggi. Domenica e' stato Hamilton aggressivo. Inoltre sono ancora dispiaciuto per i festeggiamenti visto che il team Mercedes sapeva bene la gravita' dell'incidente e che Max era ancora in ospedale".

Ma Horner preferisce guardare adesso al prossimo appuntamento in Ungheria: "Max non si trascinera' dietro nulla di Silverstone e parlera' in pista. E' determinato a mettersi alle spalle questo incidente e lo usera' come motivazione extra per il resto della stagione".

					

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