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Due argenti se l'atleta sarà positivo prima della finale

Gli atleti che risulteranno positivi saranno estromessi dalla competizione ma non saranno squalificati
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Gli atleti che risulteranno positivi al Covid-19 durante le Olimpiadi di Tokyo saranno estromessi dalla competizione ma non saranno squalificati e soprattutto se non disputeranno la finale (a due) riceveranno la medaglia d'argento.

Una novità assoluta per il movimento olimpico che il 24 marzo dello scorso anno dovette prendere la prima storica decisione di posticipare di un anno un'edizione delle Olimpiadi causa una pandemia sanitaria, quella del coronavirus.

Ad annunciare questa innovazione e' stato il direttore sportivo del Comitato Olimpico Internazionale, Kit McConnell. La terza e ultima versione del Playbook prevede che se una squadra non potrà giocare la finale a seguito di più casi di positività al coronavirus, la stessa verrà sostituita da un'altra ma comunque riceverà la medaglia d'argento. Insomma, potranno esserci due argenti.

"Se una squadra non potrà prendere parte alla semifinale verra' sostituita, se possibile, dalla squadra che aveva affrontato nei quarti di finale", ha detto McConnell. Gli atleti che non potranno iniziare le Olimpiadi per motivi di positività al coronavirus saranno indicati con 'Dns' (non partito) e non con 'Dsq' (squalificato). McConnell ha detto, "negli ultimi otto mesi le federazioni internazionali hanno organizzato oltre 430 grandi competizioni internazionali che hanno coinvolto oltre 55.000 atleti" e aggiunto, "le federazioni mondiali adattandosi ai regolamenti previsti dai governi nazionali e città ospitanti hanno gestito con successo gli eventi in un ambiente molto sicuro per gli atleti, personale accreditato e popolazione locale".

					

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