Atletica

Golden Gala a Firenze, prove di Olimpiade

Non solo Tamberi e Iapichino, tante le stelle internazionali nel capoluogo toscano per la terza tappa della Diamond League
Le stelle dell'atletica hanno brillato a Firenze per il Golden Gala Pietro Mennea, tappa di avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo, fra gli applausi di un pubblico di mille appassionati invitati all'Asics Firenze Marathon Stadium.

Il loro entusiasmo è stato soprattutto per i due campioni di casa, la lunghista Larissa Iapichino (sesta con 6,45, ottenuto al primo salto) e il pesista Leonardo Fabbri, che con un 21.71 ha fatto segnare la miglior misura della serata, per poi chiudere terzo la serie finale.   

"Ho fatto qualcosa di incredibile, ho battuto tutti i migliori del mondo tranne Crouser", ha commentato Fabbri. "Mi dispiace non aver performato come avrei voluto", ha affermato Iapichino. Soddisfatto un altro campione azzurro acclamato dagli spalti, Gianmarco Tamberi: Gimbo, che ha chiuso terzo dietro Ilya Ivanyuk e Brandon Starc, è stato autore di una gara incoraggiante, con un 2.33 saltato al terzo tentativo, piazzandosi davanti al campione del mondo Mutaz Barshim e al campione europeo indoor Maksim Nedasekau, malgrado il fastidio al piede destro emerso negli ultimi giorni. "Ho trovato le mie sensazioni migliori", ha detto il saltatore.   

Il miglior piazzamento di un azzurro è stato quello di Davide Re, secondo con 45.80 nella gara dei 400 piani uomini vinta dal colombiano Zambrano (44.76).

Nei 100 piani uomini, privi di Marcell Jacobs reduce da un infortunio, il sudafricano Simbine ha vinto con 10.08, davanti a Ujah e Matadi.

Nei 110 ostacoli uomini il giamaicano McLeod con 13.01 ha messo a segno la miglior prestazione stagionale. Miglior prestazione dell'anno (8:08.54) anche per il marocchino El Bakkali nei 3000 siepi uomini, nella gara dove hanno ritoccato il loro personale gli azzurri Ahmed Abdelwahed (8:12.04) e Osama Zoghlami (8:14.29), e per l'olandese Hassan nel 1500 donne (3:53.63).   

Nei 200 donne dominio della britannica Asher-Smith con 22.06, in una gara dove l'italiana Dalia Kaddari ha stabilito il suo primato personale con 22.86.

Ritoccati anche alcuni record nazionali: il 53.44 dell'olandese Femke Bol nei 400 ostacoli donne è il nuovo record olandese, e sono record nei 1500 donne i tempi della keniota Faith Kipyegon (3:51.91) e della belga Elise Vanderelst (4:02.63).   

Nella serata di Firenze c'è stato spazio per un premio a Sebastian Coe, oggi presidente della Iaaf, ed esattamente 40 anni fa primatista del mondo degli 800 metri con il suo 1:41.73 stabilito proprio nel capoluogo toscano.

					

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