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Il Brasile corre contro il tempo, caos Copa América

Ancora dubbi sull'assegnazione della Conmebol
Credits © Getty Jair Bolsonaro Presidente del Brasile
Jair Bolsonaro Presidente del Brasile
Si abbattono dubbi sulla recente decisione di spostare la Copa América in Brasile, dopo la defezione dell’Argentina per motivi legati al covid e della Colombia per motivi di sicurezza.
 
All’indomani della decisione, il presidente Bolsonaro e il suo capo dei ministri Luiz Eduardo Ramos, inizialmente titubante, hanno affermato con sicurezza: "Il Brasile ospiterà la Copa América". Immediatamente seguiti dai governatori di Rio de Janeiro, Mato Grosso do Sul e Goiás, che ospiteranno la manifestazione nei loro stati, insieme alla capitale Brasilia.
 
Secondo quanto riportato dal Buenos Aires Times, al contrario, i governatori di Pernambuco e Rio Grande do Norte hanno annunciato che vieteranno lo svolgimento della Copa América nei loro territori e in tutto sono sei su 27 gli stati che si rifiutano di ospitare la manifestazione.  
 
Sempre secondo lo stesso quotidiano argentino, i senatori che indagano su Bolsonaro, per la sua gestione della pandemia, hanno chiesto che  Rogério Caboclo, presidente del Comitato organizzatore della Copa America, compaia davanti al Parlamento per motivare la decisione.
 
I deputati hanno presentato azioni davanti alla Corte Federale Suprema per impedire il torneo. Così ha fatto l'opposizione, il Partito dei Lavoratori dell'ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, che si è mosso per bloccare la Copa América, presentando una petizione alla Corte Suprema.  
 
 
Del resto i dati della pandemia in Brasile parlano chiaro: con 460.000 morti per Covid-19, il paese è secondo solo agli Stati Uniti. Se è vero che la curva di contagio scende lentamente, la percentuale di popolazione vaccinata è al 10,5% della popolazione, una percentuale ancora troppo bassa.

					

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