Atletica

Doping: il Tas respinge il nuovo ricorso di Schwazer

Il marciatore aveva avanzato richiesta di 'misure provvisorie' dopo che il gip di Bolzano lo aveva scagionato dalle accuse di doping
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Alex Schwazer
Il Tribunale arbitrale dello Sport di Losanna ha respinto il ricorso di Alex Schwazer sul caso che ha portato alla sua squalifica doping, in un nuovo arbitrato che lo vedeva opposto alla federazione mondiale d'atletica, World Athletics, e all'agenzia mondiale antidoping, la Wada. Lo apprende l'ANSA da fonti della giustizia internazionale.

Schwazer aveva avanzato richiesta di "misure provvisorie" al Tas, dopo che un'ordinanza del gip di Bolzano lo aveva scagionato dalle accuse di doping sottolineando presunte scorrettezze della federazione e della Wada.

Gerhard Brandstaetter, legale di Alex Schwazer: "Attendiamo ad ore la decisione del tribunale federale svizzero. Abbiamo anche ricevuto una lettera della Wada, che ha ribadito che non ammetterà Alex alle gare, ma l'unica cosa che può sbloccare davvero la situazione è il Tribunale federale svizzero", ha aggiunto Brandstaetter. 

Sandro Donati: "Il responsabile del Tas è apparso tutt'altro che indipendente, respingendo il ricorso con le stesse motivazioni della Iaaf (Ora World Athletics, mdr) e della Wada. Noi aspettiamo l'atto principale, il ricorso al Tribunale federale svizzero per cui attendiamo ancora una risposta. Sarebbe dovuta arrivare ieri, in una sorta di dead line, per iscrivere Schwazer ad una gara internazionale. A ieri il fascicolo era ancora nelle mani del giudice istruttore. Per quanto riguarda il Tas questo era un procedimento collaterale".

"L'avvocato Morgan si è basato sulla lettera della Wada e della Iaaf che si opponeva alla richiesta di sospensiva del tribunale di Bolzano, e l'ha utilizzata come punto di riferimento per dire che la loro posizione era già prevenuta", ha aggiunto Donati.

"La partita resta aperta ma bisogna capire cosa è il Tas. Ha espresso la sua posizione alle nostre richieste al tribunale svizzero ricalcando in pieno quanto ha scritto la Wada e la Iaaf, le quali hanno sostenuto che al procedimento di Bolzano non è stato dato loro modo di esprimersi. Ma come? I loro periti hanno monopolizzato gli interventi. Il fatto che il Tas si sia fatto interprete di questo passaggio è grave, loro non hanno mai partecipato alle udienze e si sono basati su quello che sostengono Iaaf e Wada. Allora significa che non sono arbitri, sono parte in causa in tutto e per tutto. Il Tas è apparso tutt'altro che indipendente, respingendo il ricorso con le stesse motivazioni della Iaaf e della Wada", ha ribadito.

"Temporeggiamento per impedire a Schwazer di tornare alle gare? Non mi voglio avventurare in questo, sto ai fatti. La dead line del Tribunale svizzero non è stata rispettata. Non è solo una questione di sostanza ma di rispetto, Questo ragazzo è sulla graticola dal 2016. C'è una mancanza di rispetto", ha concluso Donati.

					

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