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Ancelotti: "Mourinho porta entusiasmo, conoscenze e personalità"

L'ex tecnico del Napoli: "Ho un ottimo rapporto con lui, i tifosi della Roma lo adoreranno"
Credits © getty Ancelotti e Mourinho
Ancelotti e Mourinho
"Bollito? Il cotechino nel carrello è bollito. Mou porterà entusiasmo, conoscenze, personalità". Per Carlo Ancelotti l'ingaggio di Mourinho da parte della Roma per la prossima stagione è un colpo da maestro. "E' un grande allenatore. Ho un bellissimo rapporto con lui, è un amico, e da tanti anni. Mi ha subito ringraziato per il messaggio che gli ho inviato, i complimenti, così ho aggiunto una cosuccia. Sono contento perché vai ad allenare una squadra alla quale tengo molto: la mia Roma. I tifosi lo adoreranno", rivela il tecnico di Reggiolo al "Corriere dello Sport".

L'arrivo dello Special One a Roma ricorda un po' quello dello stesso Ancelotti a Napoli. "Alla fine conta la voglia che uno ha di allenare. Stare fermi a lungo non piace a nessuno, il desiderio è sempre quello di ritrovare il campo. Roma e Napoli, poi, sono piazze importanti. Come in ogni azienda che si rispetti, anche nel calcio il risultato finale deve essere rapportato alle aspettative iniziali. Ci sono squadre che hanno l'obbligo dello scudetto e altre che puntano a entrare tra le prime quattro, altre ancora si pongono un solo obiettivo: mantenere la categoria".

Oggi alla guida dell'Everton, Ancelotti torna poi sulla questione Superlega. "Mi sta bene che si parli di business, di industria del calcio, poiché muove 25 miliardi di euro, almeno così ho letto. Non mi sta bene, però, quando il business uccide il merito sportivo. Ero contro la Superlega perché non lo considerava. Ci vuole un'abilita' particolare per coniugare business e merito e il calcio questa capacità deve possederla, altrimenti non ci siamo. Il merito riservato solo a cinque squadre non è merito. La Uefa pensa di estromettere dalle coppe, per un anno, Real, Barcellona, Juve e Milan? Non credo possa farlo, se le squalificasse finirebbe per penalizzare i tifosi e i calciatori di quelle squadre, gente che si e' opposta alla creazione della Superlega. Sarebbe un paradosso e un'enorme ingiustizia".

Smentito l'interesse per Szczesny, Ancelotti se la ride davanti a chi dà Ronaldo per finito: "Quanti gol ha segnato quest'anno? In campionato 27? Allora sì, è proprio finito", ironizza.

					

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