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Uefa boicotta i social media contro discriminazioni e abusi

La Confederazione del calcio europeo si unisce all'iniziativa di FA e Premier League
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Anche la Uefa scende in campo e sceglie il silenzio per dire no a ogni forma di discriminazione.

La Confederazione del calcio europeo ha annunciato "che si unirà a una coalizione di portatori d'interesse del calcio inglese, tra cui la Football Association e la Premier League, partecipando al loro boicottaggio sui social media. La Uefa rimarrà in silenzio sulle sue piattaforme questo fine settimana, a partire dalle 15:00 di venerdì. L'obiettivo del boicottaggio online è mostrare solidarietà nella lotta agli abusi online e durerà fino alle 23:59 di lunedì 3 maggio".

Un'iniziativa condivisa e sostenuta dal presidente Uefa, Aleksander Ceferin, convinto che sia "necessario agire per fermare la diffusione dell'odio e degli abusi online diretti ai calciatori e a coloro che sono coinvolti in questo sport.Ci sono stati abusi sia in campo che sui social media. Tutto ciò è inaccettabile e va fermato, con l'aiuto delle autorità pubbliche e legislative e dei colossi dei social media. Permettere che una cultura dell'odio cresca impunemente è pericoloso, molto pericoloso, non solo per il calcio, ma per tutta la società".

"Ecco perché sosteniamo questa iniziativa. È tempo che il calcio prenda posizione e sono rimasto colpito dalla solidarietà mostrata dai giocatori, dai club e dalle parti interessate - prosegue Ceferin -. Esorto tutti - giocatori, club e federazioni nazionali - a presentare reclami formali ogni volta che giocatori, allenatori, arbitri o ufficiali sono vittime di tweet o messaggi inaccettabili. Ne abbiamo abbastanza di questi codardi che si nascondono dietro l'anonimato per spargere le loro ideologie nocive".

					

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