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Tokyo 2020

Hashimoto: "Lasceremo un'eredità vera sulla parità di genere"

Il n.1 Comitato organizzatore: "Con i Giochi cambio di mentalità in Giappone"
Credits © Ansa Seiko Hashimoto
Seiko Hashimoto
"Questi Giochi saranno una opportunità per un cambio di mentalità da parte dell'Intera Nazione".

Il presidente del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo, Seiko Hashimoto, parla così in un'intervista al sito del comitato olimpico internazionale sottolineando in particolare l'obiettivo di promuovere l'uguaglianza di genere.

"Tokyo 2020 è stata molto attenta sull'importanza dell'uguaglianza di genere, della diversità e dell'inclusione sin dall'inizio. È importante che comunichiamo e ribadiamo ancora una volta la nostra posizione, principalmente attraverso il team sull'uguaglianza di genere che abbiamo lanciato" ha spiegato il numero uno del comitato.

"Il Comitato Organizzatore - ha detto Hashimoto - ha meno di cinque mesi prima dei Giochi, non abbiamo molto tempo. Dietro il lavoro del nostro team per la parità di genere, il punto cruciale è assicurarsi di lasciare un'eredità duratura per le generazioni future. Tokyo 2020 sono i primi Giochi Olimpici in assoluto ad essere posticipati e dobbiamo trasmettere ciò che abbiamo imparato e ciò che abbiamo perso attraverso il rinvio in modo da poter essere orgogliosi di ciò che abbiamo ottenuto qui".

Il CIO punta a promuovere l'uguaglianza di genere oltre lo sport. "Dietro l'Agenda Olimpica 2020 - ha ricordato Hashimoto il CIO ha spinto con forza per la presenza di più donne su tutta la linea e lo ha dimostrato. In tutto il mondo è stato inviato un messaggio sull'importanza dell'uguaglianza di genere. Di pari passo con il Cio, speriamo di sottolineare la crucialità della diversità e dell'inclusione attraverso questi Giochi".

Quale atleta donna ha ispirato di più la sua carriera sportiva? "L'atleta che mi ha influenzato più di chiunque altro è stata Christa Luding-Rothenburger. Ha il suo posto ritagliato non solo in Germania, ma anche nel pattinaggio di velocità e nella storia del ciclismo. È stata eccezionale ai primi Giochi Olimpici Invernali a cui ho preso parte a Sarajevo (vincendo l'oro nel pattinaggio di velocità), e ha continuato a gareggiare anche a Calgary nel 1988. E quello stesso anno, ha anche deciso di partecipare ai Giochi Olimpici di Seoul 1988 nel ciclismo su pista". 

					

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