Calcio

Pirlo: "Col Porto come una finale"

Domani il ritorno degli ottavi di Champions. Il tecnico bianconero chiede pazienza e concentrazione
La Juventus si gioca gran parte della stagione nella gara di domani sera in programma all'Allianz Stadium di Torino contro il Porto, ritorno degli ottavi di finale di Champions League.

Il tecnico bianconero Andrea Pirlo chiede ai suoi una partita molto tecnica contro "una squadra molto compatta, che aveva fatto vedere all'andata le due linee molto strette. Ci sara' poco spazio e tempo per pensare. Ci vorra' molta tecnica, sbagliare poco, cercare di allargarli. Bisognera' avere la pazienza di farli girare da una parte all'altra", ha detto in conferenza stampa consapevole di trovare una rivale che potra' optare su soluzioni tecniche diverse.

La Juve giochera' come in "una finale" ha detto Pirlo che facendo la conta dei suoi giocatori reduci da infortuni ha aggiunto: "Oggi si sono allenati tutti. De Ligt dopo il riscaldamento ha fatto a parte. Gli altri sono a disposizione, non sono al 100% ma e' gia' tanto averli per la formazione di domani".

Gara che trasmette "un'energia diversa" ma che non condiziona l'esistenza di Pirlo e la paura di saltare in caso di eliminazione: "Se dovessi pensare a questo, non sarei venuto in conferenza. Per il futuro decidera' la societa', in base ai risultati come sempre".

La pressione sara' tutta sulla Juventus e l'allenatore chiede ai suoi di "non fare errori, di gestire i 90 minuti al massimo della concentrazione, sapendo di affrontare una squadra forte e abituata a questo tipo di partita. Non possiamo sbagliare neanche un minuto". Ecco perche' dovra' poter contare su tutti: "Chiellini si', si e' allenato con la squadra, sta abbastanza bene. Non e' al massimo ma credo che potrebbe essere disponibile per domani.

Arthur? Non e' al top ma avendo anche Danilo fuori potrebbe giocare dall'inizio". Pirlo ha elogiato il modo di approcciarsi alle partite di Morata: "Migliora sempre, e' intelligente e ambizioso. Cerca sempre di trovare soluzioni quando gioca con squadre diverse, gli piace documentarsi sugli avversari ed e' un aspetto positivo per un giocatore del suo calibro".

McKennie "sta abbastanza bene, ha sempre questo problemino che si porta dietro da tempo. Lo sa lui e lo sappiamo noi. Puo' giocare solo un tot e abbiamo provato a gestirlo al meglio".

Pirlo ha chiesto una trasformazione a Bernardeschi: "Ci ho parlato quest'estate in vacanza, gli avevo prospettato l'idea di farlo giocare da terzino sinistro. E' nelle sue possibilita', puo' sfruttare tutte le sue abilita' arrivando da dietro e ha meno compiti che partendo dall'uno contro uno".

"Mi ha dato disponibilita', se l'e' messo in testa e potremo proseguire su questa linea". E poi c'e' Ronaldo, uno che agli ottavi di Champions e' uscito solo l'anno scorso contro il Lione: "Queste sono le sue partite, da sempre lo ha dimostrato. E' carico, ha avuto modo di riposare, avevamo programmato un certo tipo di lavoro con lo Spezia e l'ha fatto bene e queste partite non vede l'ora di giocarle".

Pirlo ha ricordi amari legati alle squadre portoghesi. Con la Juve perse l'opportunita' di andare in finale di Europa League eliminato dal Benfica: "C'ero anch'io, c'era la finale a Torino e volevamo conquistarla. Abbiamo sbagliato tanto soprattutto perche' volevamo risolverla subito. Troppa fretta nel cercare di lanciare, di sfruttare i giocatori davanti e abbiamo perso di lucidita'. Occasione persa".

In quella partita era presente anche Leonardo Bonucci, anche lui intervenuto oggi in conferenza stampa: "Al ritorno la troppa frenesia ci gioco' brutti scherzi - ha ricordato il difensore -. Domani sera bisognera' essere attenti, senza farci prendere dalla voglia di far gol a tutti i costi. Si puo' fare anche all'ultimo. Scenderemo in campo per vincere, per fare piu' di un gol. Non verranno a difendersi, il Porto se la giochera'".

Il difensore laziale ha ricordato la sfida di andata: "Eravamo consapevoli di non aver fatto cio' che andava fatto. Abbiamo commesso errori che serviranno da lezione. Domani non potremo permetterci regalare neanche un secondo di questa partita. Quando giochi tanto, avere un approccio costante diventa difficile ma questo non dev'essere un alibi. Non aver fatto una pre-season e tanti allenamenti insieme condiziona un po'. Domani sera, pero', abbiamo solo il compito di andare a mille dall'inizio alla fine".

Reduce da un infortunio, Bonucci si e' messo a disposizione: "Sto come un giocatore dopo un mese di riposo forzato. Decidera' il mister chi schierare dall'inizio". E ha tessuto le lodi del compagno di reparto Demiral ("trasmette energia, entusiasmo, e' positivo per il gruppo") e Chiesa ("Fortunatamente per lui non si mette addosso troppe pressioni.

E' uno molto genuino e spontaneo e gli ha permesso di capire molto velocemente cosa significa indossare questa maglia"). E poi c'e' Ronaldo: "Cristiano e' sempre carico quando si avvicinano queste partite. Se fosse per lui giocherebbe solo partite di Champions e possiamo immaginare quale sia la sua energia per domani".

 

					

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