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Urbano Cairo
Alla fine la gara tra Lazio e Torino, in programma alle 18:30 allo stadio Olimpico e valida per la 25^ giornata di Serie A, e' stata ufficialmente dichiarata non disputata in virtu' dell'assenza della formazione granata, che non e' partita alla volta di Roma in rispetto della quarantena disposta dalla Asl, per i casi di positivita' al Covid-19.
La Lega di Serie A aveva confermato, con una decisione presa all'unanimita' nel Consiglio convocato d'urgenza nel primo pomeriggio, che la partita si sarebbe comunque dovuta giocare, nonostante gia' ieri il presidente Paolo Dal Pino avesse preso atto delle disposizioni della Asl di Torino e della quarantena obbligatoria imposta a tutto il gruppo squadra granata, sottolineando quanto pesasse sul caso il precedente di Juventus-Napoli.
La posizione della Lega di Serie A si e' scontrata con quella diametralmente opposta della Figc. Infatti, questa mattina, il numero uno della Federcalcio, Gabriele Gravina, aveva chiarito "l'oggettiva impossibilita' di disputare la gara" ravvisando le differenze con Juve-Napoli in quanto "questa della Asl non e' una decisione dell'ultim'ora, e' ormai di qualche giorno e anzi se non venisse rispettata, si rischierebbero anche delle sanzioni penali".
La Lazio comunque si e' presentata, come da protocollo, allo stadio Olimpico, i giocatori hanno fatto un sopralluogo in campo (senza svolgere il riscaldamento pre-gara) e hanno atteso che l'arbitro Piccinini dichiarasse ufficialmente non disputato il match quarantacinque minuti dopo il fischio di inizio programmato.
"Non si difende il campionato non prendendo atto della realta' oggettiva, una realta' che dice che non ci possiamo muovere ne' lasciare la citta' - ha dichiarato il presidente del Torino, Urbano Cairo - L'unica conseguenza logica era rinviare la partita. Ora aspettiamo la decisione del giudice sportivo".
La risposta della Lazio e' arrivata dalle parole del direttore sportivo Igli Tare: "Noi abbiamo rispettato il regolamento poi lasceremo la questione agli organi competenti. Non voglio creare nessuna polemica, non ci e' stato proposto di giocarla domani". Il direttore di gara di Forli' ora dovra' trasmettere il referto al giudice sportivo che, al termine della 25^ giornata e dunque venerdi', decidera' sull'eventuale sconfitta per 3-0 a tavolino, come gia' accaduto nel precedente di Juventus-Napoli dello scorso 4 ottobre.
Presumibilmente il Torino procedera' a presentare ricorso, con buone possibilita' di vincerlo considerata la giurisprudenza sul tema e quanto decretato dal Collegio di Garanzia dello Sport, che in quel caso ordino' la ripetizione della gara poiche' il club partenopeo, cosi' come il Torino, era impossibilitato allo spostamento da disposizione della Asl, nonostante quanto previsto dal protocollo della Figc.
La Lega di Serie A aveva confermato, con una decisione presa all'unanimita' nel Consiglio convocato d'urgenza nel primo pomeriggio, che la partita si sarebbe comunque dovuta giocare, nonostante gia' ieri il presidente Paolo Dal Pino avesse preso atto delle disposizioni della Asl di Torino e della quarantena obbligatoria imposta a tutto il gruppo squadra granata, sottolineando quanto pesasse sul caso il precedente di Juventus-Napoli.
La posizione della Lega di Serie A si e' scontrata con quella diametralmente opposta della Figc. Infatti, questa mattina, il numero uno della Federcalcio, Gabriele Gravina, aveva chiarito "l'oggettiva impossibilita' di disputare la gara" ravvisando le differenze con Juve-Napoli in quanto "questa della Asl non e' una decisione dell'ultim'ora, e' ormai di qualche giorno e anzi se non venisse rispettata, si rischierebbero anche delle sanzioni penali".
La Lazio comunque si e' presentata, come da protocollo, allo stadio Olimpico, i giocatori hanno fatto un sopralluogo in campo (senza svolgere il riscaldamento pre-gara) e hanno atteso che l'arbitro Piccinini dichiarasse ufficialmente non disputato il match quarantacinque minuti dopo il fischio di inizio programmato.
"Non si difende il campionato non prendendo atto della realta' oggettiva, una realta' che dice che non ci possiamo muovere ne' lasciare la citta' - ha dichiarato il presidente del Torino, Urbano Cairo - L'unica conseguenza logica era rinviare la partita. Ora aspettiamo la decisione del giudice sportivo".
La risposta della Lazio e' arrivata dalle parole del direttore sportivo Igli Tare: "Noi abbiamo rispettato il regolamento poi lasceremo la questione agli organi competenti. Non voglio creare nessuna polemica, non ci e' stato proposto di giocarla domani". Il direttore di gara di Forli' ora dovra' trasmettere il referto al giudice sportivo che, al termine della 25^ giornata e dunque venerdi', decidera' sull'eventuale sconfitta per 3-0 a tavolino, come gia' accaduto nel precedente di Juventus-Napoli dello scorso 4 ottobre.
Presumibilmente il Torino procedera' a presentare ricorso, con buone possibilita' di vincerlo considerata la giurisprudenza sul tema e quanto decretato dal Collegio di Garanzia dello Sport, che in quel caso ordino' la ripetizione della gara poiche' il club partenopeo, cosi' come il Torino, era impossibilitato allo spostamento da disposizione della Asl, nonostante quanto previsto dal protocollo della Figc.