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Lazio-Toro in bilico, ma per la Lega si gioca

La Asl di Torino resta prudente. Dal Pino: "Juve-Napoli un precedente di giurisprudenza"
A meno di 24 ore dal fischio d'inizio, non c'è ancora certezza su Lazio-Torino.

Resta un caso la sfida che dovrebbe, da programma, aprire domani alle 18.30 il turno infrasettimanale di Serie A ma sul cui destino pesa il focolaio Covid esploso all'interno del gruppo granata: ben quindici i positivi, di cui otto giocatori.

L'Asl di Torino mantiene la linea della cautela, soprattutto perché in alcuni dei casi è emersa la variante inglese. E ribadisce l'impossibilità di riunire la squadra, dal momento che la quarantena scade alla mezzanotte di martedì 2 marzo.

Un obbligo che dunque impedisce ai ragazzi di Davide Nicola, che hanno già saltato l'ultima giornata di campionato per il rinvio al 17 marzo del match casalingo con il Sassuolo, di trasferirsi nella Capitale.

Dall'altra parte c'è la posizione della Lega Serie A che, per voce del presidente Paolo Dal Pino, sostiene che la partita si dovrebbe giocare. Pur ammettendo che il precedente di Juventus-Napoli pesa.

"Abbiamo stilato un protocollo sanitario per agire in sicurezza, con una limitazione che è il pensiero delle Asl", ha spiegato Dal Pino ai microfoni de 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento.

"Serve una collaborazione costante. Per noi - ha detto - si deve giocare, ma se ci sarà un atteggiamento duro e restrittivo delle Asl valuteremo anche sulla base della decisione del Collegio di Garanzia che purtroppo ha creato un precedente di giurisprudenza sul caso Juve-Napoli".

Ecco perché la Lega, a meno di colpi di scena in extremis, sembra intenzionata a decidere per il rinvio della sfida. Se il Toro presentasse ricorso questo verrebbe accolto, poiché si ripeterebbe lo stesso percorso che ha portato alla revoca della sconfitta a tavolino dei partenopei e alla ricalendarizzazione della sfida dell'Allianz Stadium.

Le ipotesi restano al momento tutte aperte. Come quella di far slittare di 24 ore la partita dell'Olimpico. Soluzione che permetterebbe ai granata di superare la fine della quarantena, ma che non sembra gradita alla Lazio perché sabato sera è attesa dalla delicata sfida con la Juventus.

Un'altra probabile finestra per il recupero è quella del 7 aprile. In attesa di comunicazioni ufficiali da parte della Lega, in casa Toro sono ripresi gli allenamenti individuali al Filadelfia, dopo il via libera alla riapertura dell'impianto.

E c'è attesa per l'ultimo giro di tamponi: l'esito si conoscerà nella tarda mattinata di domani. L'auspicio è che venga confermato il risultato di sabato pomeriggio, che non aveva indicato nuove positività nel gruppo.

Sul fronte biancoceleste, invece, la preparazione all'anticipo con il Toro si è svolta come se si dovesse giocare regolarmente. Se si andrà in campo o meno, la certezza è che Simone Inzaghi chiede alla squadra il pronto riscatto dopo i ko con Bayern Monaco e Bologna.

"Le incertezze sono sempre dietro l'angolo. Vogliamo subito voltare pagina - ha spiegato il tecnico - per rimanere in scia della zona Champions fino alla fine".

					

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